La vulnerabilità agli shock improvvisi del sistema alimentare globale, già messo a dura prova, e le ampie ripercussioni che questo fattore potrebbe avere sulle comunità, sulle imprese e sui governi è stata evidenziata da un rapporto pubblicato dai Lloyd’s.
Lo scenario, elaborato in collaborazione con illustri esponenti del mondo accademico del Regno Unito e degli Stati Uniti, mostra le significative conseguenze economiche e umanitarie che potrebbero avere sull’economia globale gli sconvolgimenti metereologici – come ad esempio le catastrofi climatiche o le pandemie vegetali – spesso ulteriormente aggravati dall’influenza negativa dei mutamenti climatici.
Lo studio dimostra che l’impatto di El Nino, la diffusione della ruggine del frumento in Russia e le temperature più calde in Sud America potrebbero portare a un aumento di quattro volte dei prezzi del grano, del mais, della soia e del riso. Il report afferma, inoltre, che i mercati azionari europei potrebbero perdere il 10% del loro valore, mentre negli Stati Uniti potrebbe verificarsi una caduta del mercato azionario del 5%. Inoltre, questa serie di eventi potrebbe innescare rivolte per il cibo nelle aree urbane in tutto il Medio Oriente, in Nord Africa e in America Latina, che porterebbero ad una più ampia instabilità politica.
“L’Expo di Milano è una grande opportunità per sollevare il dibattito su come gli sconvolgimenti metereologici, in una qualsiasi delle principali aree di produzione alimentare mondiale, potrebbero avere effetti devastanti sulle imprese e sulle comunità di tutto il mondo”, ha detto Vittorio Scala, Country manager dei Lloyd’s in Italia.
“Lloyd’s è spesso la prima organizzazione a livello mondiale ad assicurare rischi nuovi o complessi, fornendo soluzioni di rischio su misura a livello locale e globale. Questo report è stato realizzato allo scopo di aiutare i nostri sottoscrittori ad identificare gli impatti della sicurezza alimentare, spesso trascurati in precedenza, e a garantire che i nostri prodotti soddisfino le esigenze mutevoli dei nostri clienti. “
“Tradizionalmente gli assicuratori prendono in esame solo l’impatto finanziario e fisico delle catastrofi. Ma nel mondo odierno sempre più interconnesso, questi eventi possono avere conseguenze economiche e umanitarie complesse e di vasta portata”, ha detto Tom Bolt, il Direttore del Performance Management dei Lloyd’s.
“Il settore assicurativo svolge un ruolo chiave per migliorare la resilienza delle comunità, delle imprese e dei governi. Il nostro compito non è solo quello di garantire che la nostra capacità di pagamento dei crediti li aiuti a riprendersi rapidamente da questi eventi, ma anche di far sì che acquisiscano una maggiore consapevolezza dei rischi complessi che devono affrontare in un mondo globalizzato “.