Il sondaggio sul tema della rottamazione e sui programmi per il riutilizzo di parti di auto e moto a cura del Centro Studi e Documentazione Direct Line ha rivelato l’animo ecologista ed ecosostenibile dell’automobilista italiano, infatti l’80% della popolazione si dichiara favorevole al riutilizzo di parti di auto e moto.
Di questi, la maggior parte (56%) lega il riutilizzo al tema di salvaguardia dell’ambiente in generale, c’è un 12% che, mostrando ancora più grande sensibilità ecologica, darebbe usi differenziati ai rottami e un 15% che ne scorge un potenziale risparmio in termini di costi di produzione. A questo gran numero di convinti favorevoli potrebbe poi essere addirittura aggiunto un ulteriore 10% del campione che, pur non conoscendo il tema, non sarebbe contrario. Quindi veramente pochi gli individui che non si dichiarano favorevoli (2%) o che rimangono indifferenti al tema (4%).
Quanti sono gli italiani che nel corso della propria storia di automobilisti hanno demolito un’auto? Il sondaggio rivela che quasi il 60% dei patentati italiani ha rottamato almeno un’auto nella propria vita e un altro 7% è in procinto di farlo.
Nonostante la rottamazione delle auto non sia quindi un evento raro, i dati rilevano poca conoscenza sui programmi o attività inerenti al riutilizzo dei pezzi di auto (il 33% degli intervistati); tuttavia è interessante che il 61% degli italiani, seppur non si dichiari a conoscenza di queste attività, si conferma del tutto favorevole.
Alla domanda: “Come riutilizzeresti un rottame di auto?” il 54% degli italiani, rimanendo legata all’uso originario del materiale, costruirebbe nuove auto più ecologiche, il 30%, più legato agli aspetti economici del riciclo, cercherebbe di vendere i metalli più preziosi, e al 26% piacerebbe farci giochi per bambini da sistemare nei parchi. Essendo notoriamente l’Italia un Paese di creativi, non manca una percentuale del 13% che utilizzerebbe i rottami per costruire sculture futuristiche.
Il progetto Share the Road – Spazio ai bambini*, inaugurato da Direct Line all’inizio di maggio, sposa perfettamente i desiderata di quel 26% di italiani che pensano di riutilizzare parti di auto e moto per farci dei parchi giochi.
“Il progetto dedicato in primis alla sicurezza stradale, – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – avrà il suo culmine nella costruzione di un parco giochi itinerante nelle varie città italiane ispirato al mondo della strada e fatto in parte con pezzi di riciclo di auto, moto e bici. Uno spazio dove i bambini possano finalmente giocare liberi dai pericoli della strada, ma soprattutto un luogo dove imparare le prime nozioni di sicurezza stradale”.
“Crediamo che molto ancora bisogna fare per favorire sia la sicurezza sulle strade e per diffondere la cultura della sicurezza stradale nelle nuove generazioni. Direct Line infatti con l’iniziativa Share the Road – Spazio ai bambini ha l’obiettivo di convertire i potenziali pericoli della strada, ossia pezzi di vecchie auto, in giochi sicuri a disposizione dei bambini per imparare le nozioni fondamentali della convivenza sicura su strada divertendosi”.