di Andrea Pira
Passa alla Camera la mozione che impegna il governo sull’innalzamento del tetto sull’uso del contante dagli attuali 1.000 a 3 mila euro. Il testo di maggioranza proposto dal Nuovo centrodestra e appoggiato dal Partito democratico ha ricevuto 288 sì contro 83 no e 3 astenuti. L’innalzamento della soglia porrebbe in questo modo l’Italia «in linea con gli altri Paesi europei». La normativa sull’utilizzo del contante è la più stringente in Europa. Soltanto il Portogallo si colloca con 1.000 euro sullo stesso livello dell’Italia, il cui tetto di 999,99 euro fu fissato nel 2011 con l’obiettivo di disincentivare riciclaggio ed evasione fiscale. Il parere favorevole del governo espresso in aula dal viceministro all’Economia, Enrico Morando, va d’altronde nella direzione di quanto indicato nei mesi scorsi dallo stesso premier Matteo Renzi, favorevole a portare la soglia a 3 mila e discostandosi quindi dalla politica seguita negli anni dal Pd. Occorre «eliminare la finzione che nel nostro Paese l’emissione del contante porta evasione fiscale», ha sottolineato l’ex ministro Maurizio Lupi, firmatario della mozione, «l’evasione fiscale si combatte emettendo le fatture. La nostra proposta incentiva i consumi e siccome non viviamo sulla luna non a caso abbiamo citato l’Austria. Siamo in Europa e ci adeguiamo alla media Ue». (riproduzione riservata)