di Anna Messia
Il cda di Assiteca, il maggior broker assicurativo italiano indipendente e quarto in assoluto dopo le multinazionali Aon, Marsh e Willis, ha deliberato di procedere alla quotazione al mercato Aim. La società ha avviato il processo di ammissione a Borsa Italiana ed è in corso il book building. Accanto alla raccolta di equity finalizzata all’ipo, che avverrà attraverso un aumento di capitale fino a 11,2 milioni, è prevista l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile fino a 3,7 milioni. La quotazione è prevista nelle prossime settimane ed è dettata dalla volontà di raccogliere risorse finanziare per sostenere e potenziare la crescita, anche per linee esterne. «Assiteca», ha sottolineato Luciano Lucca, presidente e fondatore della società, nonché azionista con il 95,6% «intende potenziare la strategia basata sulla crescita esterna, che è stata parte integrante della sua equity story, attraverso un significativo piano di acquisizioni nell’arco dei prossimi 3-4 anni». Lo shopping, secondo il manager, consentirà una serie di vantaggi: il completamento dell’offerta di prodotti e servizi; una maggiore copertura del territorio; l’ottenimento di portafogli clienti stabili, attività di cross-selling e un aumento di volumi attraverso economie di scala e recuperi di efficienza. «In Italia», prosegue Lucca, «il momento per acquisire è giusto perché il mercato dei broker è molto frammentato, e i piccoli preferiscono cedere la loro attività a un italiano indipendente, che gli consentirebbe di mantenere un ruolo personale e una continuità aziendale, piuttosto che a una multinazionale». Assiteca, tra l’altro, ha anche avviato una strategia di espansione internazionale. È presente in Spagna attraverso la controllata al 100% Eos Global, e intende crescere in Centro e Sud America. (riproduzione riservata)