di Andrea Di Biase
UnipolSai compie un nuovo passo nel cammino (in parte imposto dall’Antitrust) per sciogliere i legami finanziari con Mediobanca ereditati dalla fusione con Fondiaria-Sai, di cui la banca d’affari guidata da Alberto Nagel è stata, assieme a Unicredit, il principale sponsor.UnipolSai, la compagnia nata dall’incorporazione in FonSai di Unipol, Milano Assicurazioni e Premafin, ha infatti emesso nella giornata di ieri un bond perpetuo subordinato Tier1 dell’importo di 750 milioni che andrà a sostituire parte dei finanziamenti subordinati attualmente in essere con Mediobanca.
Si tratta dei famosi prestiti subordinati da 1,1 miliardi che la banca d’affari aveva concesso alle compagnie del gruppo Ligresti negli anni successivi all’unione tra Sai e Fondiaria, cui dopo la fusione con Bologna si era aggiunto un prestito pressoché analogo da 350 milioni nei confronti di Unipol Assicurazioni.
Con i 750 milioni raccolti sul mercato, dunque,UnipolSai procederà a rimborsare anticipatamente i prestiti subordinati a scadenza indeterminata erogati da Piazzetta Cuccia, la cui esposizione nei confronti del nuovo gruppo assicurativo scenderà dagli attuali 1,4 miliardi a circa 650 milioni. In altre parole il peso di Mediobanca sul totale dell’indebitamento subordinato di UnipolSai passerà dall’attuale 72 al 35%. Un importo senza dubbio più fisiologico non solo per la compagnia bolognese, che oltre a ottemperare le richieste dell’Antitrust diversifica le fonti di finanziamento e allunga la durata media dell’indebitamento subordinato, ma anche per la banca d’affari, che oltre a ridurre la concentrazione del rischio verso UnipolSai avrà anche un beneficio sui suoi coefficienti patrimoniali. Nel dettaglio, l’operazione, in cantiere da diverso tempo, ma realizzata in questa fase grazie al buon clima riscontrato sul mercato, ha visto richieste da parte di investitori istituzionali in prevalenza esteri (circa il 75%) pari a circa tre volte l’ammontare offerto. Richieste che hanno consentito di fissare il rendimento finale del bond al 5,75 rispetto al 5,95% offerto inizialmente. Merito anche del roadshow organizzato dalle tre banche che hanno curato l’operazione (Jp Morgan, Unicredit e la stessa Mediobanca) in cui Carlo Cimbri ha presentato agli investitori in debito la nuovaUnipolSai. Il bond subordinato, che vale fino al 50% del suo importo sul margine di solvibilità calcolato con Solvency I, potrà essere richiamato a 10 anni. Se la call non sarà esercitata, la cedola verrà incrementata di 100 punti base. L’emissione che sarà negoziata alla Borsa del Lussemburgo ha ricevuto un rating Ba2 da parte Moody’s, livelli sotto il rating diUnipolSai (Baa2) per via del grado di subordinazione del bond rispetto alle altre passività.
Ieri intanto l’Antitrust Ue ha approvato l’acquisizione da parte di Allianz di asset di UnipolSai. (riproduzione riservata)