Il principio del neminem laedere, con il quale si impone l’osservanza delle specifiche norme tecniche e delle comuni regole di prudenza e diligenza a garanzia dell’incolumità e del patrimonio dei terzi, costituisce un limite alla discrezionalità di cui la Pubblica Amministrazione gode nella scelta dei tempi e dei mezzi con cui provvede nell’ambito delle sue funzioni, e la conseguente insindacabilità della relative determinazioni da parte del giudice ordinario.
Inoltre, il suddetto principio giustifica, in caso di lesione di diritto altrui, l’affermazione dell’antigiuridicità del fatto e la condanna al risarcimento.
Cassazione civile sez. I, sentenza del 28 febbraio 2014 n. 4804