di Teresa Campo
Luci e ombre sulla domanda di credito da parte delle famiglie italiane: secondo Crif, anche a maggio è risultata in recupero quella relativa ai mutui immobiliari (+6,6% rispetto a un anno prima), mentre non si ferma la contrazione dei prestiti (-7%). Per quanto riguarda i mutui, la domanda risulta il crescita da ormai 11 mesi consecutivi; in particolare, da inizio anno l’incremento è stato del 9,6% rispetto ai primi cinque mesi del 2013. Ancora pesante invece il gap con i valori degli anni 2009-2011, rispetto ai quali la domanda risulta inferiore di un buon 45%, sfiorando il 50% nel confronto col 2009. Più modesto rispetto al passato anche l’ammontare del finanziamento: nei primi cinque mesi del 2014 l’importo medio richiesto per i mutui si è attestato a 124.856 euro contro i 127.646 di un anno prima. Le richieste degli italiani si sono concentrate nell’intervallo tra 100 e 150 mila euro e sotto i 75 mila euro, in entrambi i casi con una quota del 28,5% del totale. Il calo dell’importo medio comunque, secondo Crif non si deve a una minore generosità delle banche bensì alla contrazione dei prezzi immobiliari. Quanto alla durata, è stata la fascia tra i 25 e i 30 anni a calamitare maggiormente le richieste (il 27,9% del totale). Prosegue invece, come accennato, la caduta della domanda di prestiti (personali e finalizzati) che a maggio, oltre ad arretrare del 7% rispetto a un anno prima, ha registrato il 15° mese consecutivo al ribasso. Colpa di un quadro congiunturale difficile con la disoccupazione cresciuta a livelli record. Da inizio anno la flessione è del 7% rispetto allo stesso periodo del 2013 e del 20% se confrontata con il periodo 2010-2012. A causa delle difficoltà delle famiglie e della conseguente prudenza verso spese non considerate indispensabili, come quelle per alcuni beni durevoli tipo l’automobile, da gennaio le richieste dei soli prestiti finalizzati sono scese del 9%, mentre più contenuto (-4,7%) è il decremento dei prestiti personali. L’importo medio delle richieste di prestiti è sceso a 8.006 euro, ben distante dai 9.595 ante-crisi: per i prestiti finalizzati l’importo medio è stato di 4.974 euro (7.422 euro nel 2007) mentre per i prestiti personali si è assestato a 11.411 euro, in linea con i primi cinque mesi del 2013 ma lontani dai massimi a 12.782 euro. (riproduzione riservata)