Sottoscrivere online una polizza vita è più conveniente, comodo e libero. Lo pensa il 32% degli italiani intenzionati a stipulare (prospect) nella seconda metà del 2012 un prodotto assicurativo per tutelare i propri familiari dalle incertezze del futuro.
Il dato è una delle evidenze che emerge da un’indagine, condotta su un campione di 1.000 individui di età compresa tra i 30 e i 64 anni, che MetLife ha commissionato a Nielsen. Un terzo di coloro che si dichiarano interessati a sottoscrivere una polizza vita considera internet una valida alternativa all’agente assicurativo per raccogliere informazioni e per sottoscrivere i prodotti considerati più idonei alla propria situazione economico-famigliare. Infatti, non solo internet consente una scelta razionale, lontana dalle pressioni dell’agente, ma pone anche al centro il cliente, offrendo informazioni e strumenti per approfondire e per confrontare le offerte secondo tempi e modi congeniali agli impegni della vita di tutti i giorni.
Relativamente alla raccolta delle informazioni i siti delle compagnie assicurative sono ormai considerati un punto di riferimento tanto quanto l’agente assicurativo di fiducia (li preferisce il 40% circa dei prospect). L’importanza di internet è ancora più rilevante se si considera come a orientare la scelta sui prodotti contribuiscano in maniera consistente anche i siti di comparazione (29%) e i consigli di altri utenti su blog, forum e social media (19%).
La principale ragione che spinge a sottoscrivere una polizza vita è il desiderio di tutelare i propri cari e in particolare i figli. Oltre il 40% di coloro che sono intenzionati a sottoscrivere una polizza ha, infatti, figli minorenni a carico. Tale intenzione è frenata soprattutto dalle ristrettezze economiche e, solo in seconda battuta, dalla convinzione di poter far fronte agli imprevisti futuri gestendo direttamente i propri investimenti.
In un contesto caratterizzato dalle rinunce imposte dalla crisi il prezzo e la chiarezza dell’offerta sono gli elementi principali che influenzano la scelta della polizza. Questi aspetti sono particolarmente rilevanti per coloro che si dicono disposti a sottoscrivere una polizza online, in quanto presi in considerazione rispettivamente dal 51% e dal 38% degli intervistati.
Economicità e trasparenza non bastano a trasformare chi arriva su un sito assicurativo in un cliente. L’attenzione dei prospect online, oltre che sulla solidità della compagnia scelta, si appunta infatti sia sulla fruibilità del sito (e quindi sulla semplicità del processo di sottoscrizione), che sull’efficienza del servizio di assistenza post vendita. Se la grafica e la fluidità di navigazione sono considerati aspetti importanti, la possibilità di inviare suggerimenti e di contattare un servizio di customer care attraverso un numero verde o un indirizzo email sono ritenuti elementi fondamentali per la sottoscrizione, rispettivamente nel 53% e nel 47% dei casi.
“In Italia l’audience dei siti assicurativi è cresciuto del 48% da marzo 2012 – afferma Cristina Papini, Research & Analytics Director di Nielsen –. Se da un lato questa performance testimonia il sempre maggiore interesse verso i prodotti finanziari che tutelano gli individui da rischi futuri, dall’altro conferma gli investimenti dei player operanti in questo settore nei confronti dei canali digitali, spesso in un’ottica multicanale. In questo senso anche l’insurance sembra procedere sullo stesso sentiero di segmenti ormai maturi, come il banking, che sotto la pressione della crisi hanno avviato un profondo processo di revisione dei loro modelli di business e di integrazione tra canali online e offline”. “Da questa ricerca si evince chiaramente, da una parte, il grande valore che i nostri potenziali clienti attribuiscono a questi prodotti assicurativi, spesso superiore al prezzo delle polizze stesse, dall’altra l’esigenza di saperne di più – aggiunge Laura Balla, Head of Marketing & Communication di MetLife Italia -. Internet, quindi, rappresenta per gli operatori del settore una doppia opportunità, ovvero quella di aiutare i consumatori a incrementare la propria cultura assicurativa e, nello stesso tempo, di attrarre la domanda. Come MetLife stiamo lavorando proprio in quest’ottica, cioè proponendo al mercato prodotti con prezzi trasparenti e competitivi, spiegati con un linguaggio semplice e disponibili sia su www.metlife.it, sia presso la rete di intermediari indipendenti che stiamo sviluppando, coerentemente con il nostro modello distributivo che privilegia la multicanalità”.