Proprio mentre sta per nascere la nuova Generalitalia, il cui avvio è fissato per il 1° luglio, Generali Assicurazioni si prepara a un nuovo riassetto dei ruoli di comando. Non si tratta solo dell’uscita del country manager per l’Italia Raffaele Agrusti, notizia circolata ieri e non confermata ma neanche smentita da Trieste. Dimissione che però appare oramai certa. Perché, a quanto pare, Greco aveva affidato ad Agrusti una missione ben precisa: preparare il progetto Generalitalia e, una volta avviato, era questo l’accordo, ci sarebbe stato un addio consensuale. Ormai siamo quindi a buon punto, visto che Generalitalia partirà tra qualche giorno. Pronto all’uscita sarebbe anche Francesco Garello, ex capo delle risorse umane che nella riorganizzazione delle attività italiane aveva assunto il ruolo di chief operating officer (coo) della country italiana. Scontato appare poi anche l’addio con Fabio Buscarini, amministratore delegato di Ina Assitalia, compagnia che secondo i piano di riassetto per l’Italia sarà fusa in Generali Italia (l’ok Ivass è arrivato proprio qualche giorno fa) e poi in Toro, per dare avvio a Generalitalia. Se per Buscarini non ci sarà bisogno di una sostituzione, considerando che con la fusione rimarrà una sola compagnia, diverso è il caso di Agrusti, il cui incarico, se ce ne sarà bisogno, potrebbe essere affidato ad interim a Sergio Balbinot. Ma forse, visto che gli accordi erano già stati definiti quasi un anno fa, a questo punto Greco potrebbe già avere chiaro a chi affidare il comando dell’Italia. Le voci più insistenti parlano di un manager esterno al gruppo, mentre appare improbabile una scelta interna. (riproduzione riservata)
Generali, con Agrusti via altri manager
di Anna Messia