Carlo Marietti è il nuovo Presidente di AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni).
La nomina è stata decisa nel corso del Consiglio Direttivo, riunitosi al termine dell’Assemblea annuale convocata ieri a Milano per scegliere i nuovi vertici dell’Associazione.
Carlo Marietti, milanese, 60 anni, attuale Presidente e Amministratore Delegato di Area Brokers srl, guiderà l’AIBA per il triennio 2013-2016, in una fase di grandi cambiamenti per il mondo dell’intermediazione, tra il recepimento delle norme europee già emanate e quelle che si vanno delineando.
Componente della Commissione ministeriale d’esame per l’iscrizione all’Albo professionale dei Broker dal 1995 al 1998 e membro del Collegio probiviri AIBA dal 2000 a oggi, Marietti oltre a conoscere a fondo le dinamiche associative, può contare sulla sua esperienza professionale maturata all’interno di diverse realtà internazionali.
“Sono onorato della fiducia accordatami dai colleghi in un momento così delicato per la nostra professione”, ha commentato appena eletto il neo Presidente. “A tutti chiedo – ha aggiunto – di sostenermi con le proposte e i consigli che non vorranno farmi mancare, perché l’Associazione non è l’espressione dei singoli ma il frutto di un lavoro di squadra. Metterò a disposizione di tutti le mie conoscenze professionali e relazionali maturate all’interno di società dimensionalmente diverse, cercando di interpretare al meglio le necessità di tutti gli Associati, nel segno della continuità della linea strategica sviluppata fino a oggi da AIBA”.
Carlo Marietti succede a Francesco G. Paparella, che passa il testimone dopo cinque mandati, lasciando un’Associazione. A Paparella è andato il sentito ringraziamento dell’Assemblea per i risultati raggiunti dall’AIBA sotto la sua guida. “Desidero ringraziare tutti gli associati per la disponibilità dimostrata in questa esperienza irripetibile dal punto di vista umano” ha affermato Francesco G. Paparella. “Sono assolutamente certo che sotto la guida di Carlo Marietti, AIBA saprà affrontare al meglio il periodo delicato che ci aspetta, ricoprendo un ruolo determinante e attivo al fine di garantire al sistema sviluppo e sicurezza”.
Il mercato italiano dei broker
Paparella ha illustrato anche l’andamento del mercato italiano commentando i dati 2012 diffusi dall’Ivass: una raccolta premi di 106,1 miliardi di euro, in calo del 3,7% rispetto ai 110,1 miliardi del 2011 (-6,7% in termini reali) che si era chiuso con un significativo -12,5%.
I Rami Vita continuano a pagare il conto più salato alla fase di recessione, con una riduzione della produzione del 4,9% per una raccolta pari a 70,2 miliardi di euro, mentre i Rami Danni subiscono una lieve flessione (-1,3%) fermandosi a 35,8 miliardi (36,3 miliardi nel 2011). Complessivamente, i Rami Danni corrispondono al 33,8% del totale della raccolta del mercato assicurativo italiano (era il 33% nel 2011; 28,5% nel 2010). La raccolta del solo ramo Rc Auto rappresenta il 48,9% dei rami danni e il 16,6% della raccolta complessiva con una flessione dell’1,2% che segna una inversione di tendenza.
In questo scenario di complessiva difficoltà i broker di assicurazioni hanno chiuso l’esercizio 2012 incrementando la loro incidenza sul mercato: il totale dei premi gestiti è salito a 22,7 miliardi di euro (+2,5% rispetto al 2011), per una quota di mercato complessiva del 21,5% (21,1% nel 2011); nei soli Rami Danni i broker operanti in Italia hanno gestito oltre 18 miliardi di euro, per una quota del 50,2 (48,9% nel 2011) sul totale di 35,8 miliardi.
A fronte del persistente calo del numero di agenti assicurativi operanti sul territorio, la professione del broker continua a crescere: a fine 2012 le imprese di brokeraggio – escluse le ditte individuali – iscritte al RUI (Registro Unico degli Intermediari) risultavano essere 1.377, per un aumento dell’11,4% rispetto all’anno precedente. In aumento del 5,7% anche il numero delle persone fisiche, per un totale di 5.041 iscritti.