Non accenna a finire la lunga crisi del settore automobilistico italiano. A maggio sono state immatricolate nel Paese circa 136 mila nuove vetture, un risultato in calo di quasi l’8%% rispetto alle oltre 147 vendute nel mese corrispondente del 2012. Il risultato dello scorso mese ha così portato il livello delle immatricolazioni nei primi cinque mesi del 2013 a poco più di 608 mila unità, in flessione dell’11,3% rispetto al periodo corrispondente del 2012.
La Fiat non ha rappresentato un’eccezione rispetto al quadro generale.
Anzi, il Lingotto ha immatricolato a maggio circa 41 mila nuovi veicoli, registrando un calo dell’11,7% rispetto al mese corrispondente del 2012. La quota di mercato (30,2%) è così risultata in flessione rispetto a un anno fa (31,51%). Va segnalato, tuttavia, che il gruppo torinese a maggio ha risentito della vertenza Selmat, un fornitore del Lingotto, che trovandosi in difficoltà finanziarie ha bloccato le consegne per alcuni giorni con conseguente chiusura di alcuni stabilimenti Fiat. «Le immatricolazioni sono state condizionate dalla mancata fornitura al gruppo di componenti per alcuni modelli, con conseguenti ritardi nelle consegne: sono quasi 3 mila le vetture vendute che non è stato possibile consegnare», si è giustificato il Lingotto.
Il gruppo torinese si può però consolare con i risultati record della controllata Chrysler. A maggio la casa di Auburn Hills ha venduto negli Stati Uniti oltre 166 mila veicoli con un aumento dell’11% rispetto alle 150 mila unità registrate nel periodo corrispondente 2012. I marchi Jeep, Dodge, Ram Truck e Fiat hanno tutti aumentato le vendite rispetto a maggio 2012, con il gruppo che ha segnato il migliore mese di maggio dal 2007 e il 38esimo mese consecutivo di crescita.
Tornando all’Italia, va segnalato che le posizioni di vertice della classifica delle auto più vendute sono ancora appannaggio di modelli del gruppo torinese, con ben cinque vetture nelle prime cinque posizioni. Dietro la Panda, che con una quota del 41,2% nel suo segmento è ancora una volta la vettura più venduta del mese, si piazzano Punto, 500, Ypsilon e 500L. «La contrazione non è lieve, ma è comunque decisamente meno severa di quelle registrate nell’intero 2012 (-19,9%) e nel primo bimestre 2013 (-17,3%)», ha commentato il Centro Studi Promotor, aggiungendo che proiettando i risultati dell’ultimo semestre su base annua si ottiene una previsione per il 2013 di 1.2 milioni di autovetture, un livello che si colloca sui volumi della fine degli anni 70. (riproduzione riservata)