“Crisi di mercato e volatilità dei prezzi sempre più frequenti, calamità naturali devastanti come il terremoto, eventi climatici estremi – quali grandinate, tornado e piogge tropicali alternate a siccità – ormai tutt’altro che rari e, per finire, terribili fitopatie che si diffondono a macchia d’olio da una regione all’altra e da una pianta all’altra come la Batteriosi del kiwi solo per fare un esempio. Sembra proprio non esserci pace tra i frutteti del nostro paese ed in particolare tra quelli dell’Emilia Romagna, che negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti con questo mix micidiale di fenomeni che stanno mettendo a dura prova la continuità delle coltivazioni e compromettendo il reddito dei produttori”. È quanto afferma Davide Vernocchi, presidente del Gruppo ortofrutticolo Apo Conerpo, leader europeo dell’ortofrutta fresca con una produzione di 1.100.000 tonnellate e un volume d’affari di 685 milioni di euro.
“Di fronte ad un simile scenario – prosegue Vernocchi – è indispensabile che l’Unione Europea metta in campo una riforma della Pac che, affiancando efficacemente le imprese agricole nella sfida del mercato globale, sia in grado di renderle più forti e competitive valorizzando l’agricoltura di qualità, ma anche semplificando il sistema amministrativo riducendo adeguatamente i sempre più insostenibili oneri burocratici”.
“Un obiettivo, questo, – dichiara Vernocchi – che può essere raggiunto, da un lato, puntando su un incisivo sostegno alla crescita dell’organizzazione dell’offerta e al riequilibrio della ridistribuzione del valore aggiunto tra i soggetti della filiera, dall’altro rendendo realmente efficaci gli strumenti individuati a sostegno delle imprese agricole per meglio affrontare le dinamiche di mercato, quali polizze assicurative e fondi mutualistici.
Sarebbe infatti auspicabile che il mercato potesse sempre offrire le giuste risposte economiche a ciascun agricoltore, ma purtroppo negli ultimi anni le forti oscillazioni dei prezzi hanno talora impedito la copertura dei costi di produzione minando alla base il reddito dei produttori”.
Gli aspetti economici sono poi ulteriormente aggravati dalla diffusione di fitopatie (batteriosi del kiwi, colpo di fuoco batterico del pero, Sharka delle drupacee) che, in assenza di validi rimedi, stanno pregiudicando il futuro di alcune specie come ad esempio il kiwi giallo.
“A fronte di questi eventi eccezionali – conclude il presidente di Apo Conerpo – servirebbero interventi straordinari mirati da parte della Comunità europea come quelli messi in atto alcuni anni fa per la nota vicenda dell’Escherichia Coli. Tenendo conto che questo sarebbe proprio il momento ideale per affrontare simili tematiche alla luce della discussione in atto sulla riforma della Pac”.