Alla fine del 2011 il volume totale degli investimenti dell’intero mercato assicurativo (con esclusione delle imprese riassicuratrici) ammontava a 511.301 milioni di euro, (2010: 517.014 milioni di euro circa) con un decremento dell’1,1%.
La loro incidenza, rispetto al totale dell’attivo patrimoniale, è stata pari all’87% (2010: 88%). I n particolare, gli investimenti relativi alla gestione vita ammontavano a 437.251 milioni di euro (85,5% del totale investimenti) mentre il restante 14,5%, pari a 74.050 milioni di euro, alla gestione danni
Gli investimenti relativi alla classe C, per i quali le imprese ne sopportano il rischio, sono passati da 404.870 milioni di euro del 2010 a 412.458 milioni di euro nel 2011 (+1,9% rispetto al 2010), con un incremento del 4,5% dell’investimento in titoli obbligazionari e degli altri titoli a reddito fisso, la cui incidenza è variata dal 75,8% nel 2010 al 76,6% del 2011.
I titoli azionari in portafoglio hanno registrato un decremento del 5,8% circa rispetto all’esercizio precedente (2010: -4,8% circa), con un decremento della relativa incidenza sul totale investimenti dal 14%
al 13% circa. I l ricorso al mercato immobiliare è lievemente aumentato (dall’ 1,6% nel 2010 all’1,7% nel 2011) come anche per le quote di fondi comuni e Sicav (dal 4,8% nel 2010 al 5,2% nel 2011).
Il grafico che segue mostra l’andamento registrato nella composizione degli investimenti (ad esclusione di quelli per cui il rischio è sopportato dagli assicurati) negli ultimi esercizi, quelli interessati dalla crisi dei mercati finanziari.
Nel settore vita, l’investimento in titoli obbligazionari si è incrementato del 3,4% (269.719 milioni di euro nel 2010; 278.808 milioni di euro del 2011), con un aumento della relativa incidenza sul totale degli investimenti dall’81,6% del 2010 all’82,4% del 2011.
Il comparto azionario risulta in diminuzione dall’ 8,8% del 2010 all’8% del 2011; in aumento quella dell’investimento in quote di fondi comuni e azioni di Sicav (5,3% nel 2011; 4,9% nel 2010).
Gli investimenti relativi a prodotti index- e unit-linked e quelli derivanti dalla gestione dei fondi pensione (per i quali il rischio è sopportato dagli assicurati – classe D), che ammontavano, alla fine dell’esercizio, a 98.795 milioni di euro (2010: 112.144 milioni di euro), fanno rilevare un decremento di circa il 12%. I n dettaglio, tali investimenti si riferiscono per il 93% circa alle prestazioni collegate a prodotti di tipo unit ed index-linked e per il restante 7% ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione.
Per quanto riguarda la gestione danni, l’investimento in titoli obbligazionari è rimasto pressoché stabile (nel 2011 50,4%; nel 2010 49,9%). L’incidenza degli investimenti azionari e partecipativi è diminuita passando dal 37% del 2010 al 36% circa del 2011, mentre aumenta lievemente quella di fondi comuni d’investimento ed azioni di Sicav (4,1% nel 2010; 4,6% nel 2011). L’investimento in immobili fa rilevare un incremento del 5% circa e una incidenza dell’8% sul totale comparto danni (2010: 7,6%).
Fonte: ISVAP, Relaziona annuale 2011