Venerdì scorso l’ISVAP ha notificato a Fondiaria-Sai, ai suoi consiglieri di amministrazione e ai componenti del collegio sindacale, la contestazione di condotte rilevanti ai sensi dell’art. 229 del d.lgs. 209/2005.
Lo comunica la stessa compagnia in una nota che precisa i contenuti della lettera dell’Authority dopo le indiscrezioni pubblicate dalla stampa.
Tali contestazioni originano dai rilievi svolti nell’ambito del procedimento ispettivo avviato dall’ISVAP in data 4 ottobre 2010 e della denuncia al collegio sindacale presentata in data 17 ottobre 2011 dal socio Amber Capital Investment Management, in relazione alla quale il collegio sindacale ha riferito nel corso dell’assemblea dei soci in data 19 marzo 2012 depositando una relazione, disponibile sul sito web della Società.
Le contestazioni mosse dall’ISVAP si concentrano su alcune operazioni con parti correlate, ed in particolare su alcune operazioni immobiliari con IMCO e sue controllate (società riconducibili alla famiglia Ligresti), sull’operazione di acquisto di Atahotels realizzatasi nel 2009, nonché sui compensi corrisposti a diverso titolo ad alcuni esponenti della famiglia Ligresti, direttamente (per consulenze immobiliari prestate al Gruppo Fonsai o come compensi per la carica di amministratori) o a favore di società loro riconducibili (in relazione ad operazioni di sponsorizzazione), nel corso dei passati esercizi, per lo più coincidenti con i rilievi ispettivi sollevati ad esito del procedimento avviato in data 4 ottobre 2010 e con le operazioni che hanno formato oggetto della richiamata denuncia al collegio sindacale ex art. 2408 cod. civ..
A giudizio dell’ISVAP, le contestazioni rilevate costituiscono “gravi irregolarità”, rilevanti ai fini dell’adozione dei provvedimenti di cui all’art. 229 del Codice delle Assicurazioni Private, e l’Autorità ha dato alla società il termine di quindici giorni per far cessare definitivamente le irregolarità riscontrate e rimuoverne gli effetti, ai sensi del comma 2 del citato art. 229, in particolare individuando e perseguendo eventuali responsabilità nel compimento delle operazioni contestate e, per i compensi a vario titolo corrisposti alle parti correlate, assumendo idonee iniziative per il recupero degli esborsi fatti, ove ne ricorrano i presupposti.
Decorso inutilmente il termine assegnato, l’ISVAP potrà nominare un commissario per provvedere ai medesimi adempimenti.
Secondo quanto riporta la nota, Fonsai avrebbe assunto, a tal proposito, diverse iniziative, sia costituendo idonei presidi di governance volti a impedire il verificarsi di eventuali irregolarità, sia affidando ad un apposito comitato composto da soli amministratori indipendenti il compito di condurre tutte le verifiche necessarie per sottoporre quanto prima al consiglio di amministrazione idonee proposte di soluzione delle irregolarità riscontrate, nonché di valutare se sussistano i presupposti per la promozione di azioni.
Il comitato ha quindi dato mandato ad un advisor per assisterlo in tali attività, tuttora in corso.
Sia Fondiaria-SAI chee la controllata Milano Assicurazioni hanno avanzato una proposta transattiva per la definizione di una serie di operazioni immobiliari in corso con le parti correlate IMCO e Sinergia, non perfezionatasi anche per l’intervenuta sentenza dichiarativa di fallimento delle due società, pronunciata dal Tribunale di Milano in data 14 giugno 2012.
La compagnia si era già riservata, all’esito delle verifiche del comitato degli indipendenti, di far valere ogni eventuale ulteriore pretesa di qualsiasi natura, comprese le azioni di responsabilità, che dovessero risultare necessarie.
Per oggi è stata convocata una riunione del consiglio di amministrazione della compagnia per valutare le
contestazioni notificate in data 15 giugnoe comunque per accelerare le verifiche già in corso.
Intanto, secondo Federico Ghizzoni amministratore delegato di Unicredit, banca creditrice e azionista della compagnia, l’aggregazione di Fonsai con Unipol può procedere nonostante l’ultimatum dell’Isvap alla compagnia e il fallimento decretato dal Tribunale di Milano per le Holding immobiliari del gruppo Ligresti. “La pressione dell’Isvap c’è sempre stata”, ha infatti commentato Ghizzoni. “La pressione dell’Isvap è giusto che continui penso ci siano i tempi per affrontare la problematica e comunque non credo che impatterà sull’operazione Unipol che andrà comunque avanti”.