Zurich Financial ha stabilito che nel 1° semestre saranno necessari 295 mln usd per far fronte alle richieste di risarcimento legate agli uragani che hanno colpito gli Stati Uniti ad aprile e maggio.
La cifra è inferiore non solo alle previsioni degli esperti ma anche alle somme accantonate da altre società del settore assicurativo per arginare le conseguenze degli eventi meteorologici. La statunitense Travelers ha deciso di posticipare l’attesa operazione di buyback dopo aver ricevuto richieste di rimborso che si attestano intorno al miliardo di dollari. Allstate, gruppo assicurativo a controllo statale e leader nel campo delle polizze immobiliari e auto, metterà da parte 600 mln a maggio dopo aver accantonato 1,4 mld usd ad aprile. La tedesca Hanover Re ha annunciato venerdì che 32 mln euro verranno impiegati per affrontare le eventuali richieste di risarcimento per i disastri naturali in questione mentre l’impatto sarà più lieve per altre grandi aziende del comparto come American International Group (Aig) e Hartford Financial Services Group.
Dai modelli elaborati dall’istituto di ricerca Air Worldwide emerge che l’intero settore assicurativo dovrebbe subire perdite comprese tra 4 e 7 mld usd a seguito delle severe condizioni metereologiche registrate in Usa nel bimestre.
Dei 295 mln usd messi in conto da Zurich Financial per la serie di 150 tornado che ha devastato l’area che da Lake Superior arriva fino in Texas, la compagnia assicurativa tedesca prevede di destinare 200 mln usd alle richieste di risarcimento pervenute alle divisioni commercial e corporate mentre altri 95 mln usd serviranno a coprire le perdite delle attività riassicurative garantite da Farmers Exchange, un business gestito ma non controllato da Zurich.
Bank Sarasin ha accolto bene la notizia sottolineando che gli accantonamenti annunciati da Zurich Financial per far fronte ai “claims” per i disastri naturali negli Usa sono inferiori a quelli stimati dal mercato.
Vontobel ha tagliato del 5% le stime sull’utile operativo di Zurich Financial per il 2011 a seguito dell’impatto derivante dalle perdite collegate ai disastri naturali negli Usa. Gli esperti hanno comunque sottolineato che i 295 mln usd messi da parte sono in linea con le attese e rappresentano una somma accettabile rispetto a quella accantonata da altri competitor del settore.