L’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere presenti in Italia, chiede un intervento urgente per calmierare e riequilibrare ai livelli degli altri Paesi europei i Premi Rc auto che sono in costante aumento come denunciato dall’Isvap.
Gli aumenti, sottolinea l’associazione in una nota, “gravano esclusivamente sugli automobilisti e contribuiscono ulteriormente a penalizzare un mercato già in forte crisi. Questo èsolo l’ultimo di una serie di provvedimenti che, invece di diminuire i costi di utilizzo delle auto, li fanno crescere di molto“.
“Voglio ricordare che oltre all’aumento della Rc auto, sono state appena incrementate le accise sulla benzina, mentre si attendeva una loro riduzione visto che l’Erario sta incassando molta più Iva dai prodotti petroliferi. Inoltre, il nuovo federalismo fiscale corre il rischio di determinare una crescita anche dell’Ipt“, afferma il neo presidente dell’Unrae, Jacques Bousquet, in merito all’aumento medio da inizio anno dell’assicurazione Rc Auto del 6,6% rilevato dall’Isvap.
“Questa situazione non è’ più sostenibile – continua Bousquet – soprattutto considerando le condizioni in cui versa oggi il mercato dell’auto. Quanto denunciato dall’Isvap in termini di costi delle Rc auto è un altro elemento che rafforza le necessità per la immediata costituzione degli Stati Generali dell’Auto, nei quali l’Unrae assieme a tutte le altre Associazioni del settore affrontino con i Ministeri competenti (Trasporti, Sviluppo Economico, Ambiente) i principali nodi per un rilancio dell’intero comparto”.