L’Industria del Legno conta in Italia 44.410 aziende che rappresentano il 7% del complesso dell’Industria Manifatturiera. Oltre il 90% sono microimprese (1-9 addetti), il 7,5% piccole imprese (10-49) e le restanti medio-grandi (50 e oltre). Gli occupati sono circa 160mila, per oltre la metà impiegati in aziende con un numero di addetti compreso tra 1 e 9. Tra i settori del manifatturiero quello del Legno risulta tra i più
colpiti dalla crisi: il valore aggiunto è passato da 6.207 milioni di euro nel 2006 a 4.723 milioni nel 2009, con un variazione media annua pari a -5,4% contro il -1,5% dell’intero comparto manifatturiero; il numero degli occupati, nello stesso periodo, ha registrato un tasso medio annuo pari a -2% e le imprese attive pari a -2,8%.
Dal punto di vista del rischio infortunistico il settore del Legno si colloca al terzo posto tra le attività più rischiose con un indice di frequenza pari a 46,01, superiore di oltre il 37% rispetto a quello medio del manifatturiero; tuttavia gli infortuni denunciati hanno subito un forte decremento passando dai 10.467
del 2005 ai 7.156 del 2009 (-31,6%). Favorevole anche il dato relativo ai casi mortali che nel 2009 sono scesi a 6 contro i 18 del 2008.
Fonte: INAIL