In un momento economico difficile, il settore assicurativo francese ha resistito nel 2010 e ha superato per la prima volta in Francia i 200 mld di euro di raccolta.

I premi totali raccolti nel 2010, secondo i dati diffusi dalla FFSA, la federazione delle compagnie francesi, salgono a 206,6 mld (+3,5%), dopo una crescita del 9 % nel 2009.

I risultati netti contabili delle compagnie sono pari a 7,3 mld (+19,7%), con una redditività dei fondi propri par i al 7,8%.

Nell’assicurazione persone la raccolta raggiunge i 160,6 mld (di cui 143,2 mld per il vita) e cresce del 3,8 %, anche se meno del 2009. 

Le prestazioni sono in crescita del 5,9%. Il 90% di esse corrispondono alle somme versate sotto forma di rendita e di capitale per i contratti vita.

Lo scarto tra i premi e le prestazioni versate – la raccolta netta – sale a 50,5 mld.

 

Nel vita le unit linked crescono del 14 % (contro il 13 % del 2009), ma rimangono tuttavia ad un livello storicamente basso rispetto agli anni pre crisi.

 

Il rendimento medio dei contatti vita in valuta è stato del 3,4 % contro il 3,6 % del 2009. Le compagnie vita registrano un risultato netto di 4 mld di euro.

 

Nell’assicurazione dei beni e responsabilità i premi sono stati pari a 46 mld (+2,2%) contro lo 0,5 % del 2009.  

Il 2010 resta caratterizzato da un’evoluzione contrastata dei mercati privati e professionisti.  Il settore dei privati, che rappresenta il 60% del fatturato del ramo, cresce del 3,7 %. Il mercato dei professionisti, resta invece stabile (-1,6%) a causa del sistema economico difficile.

Il 2010 è stato un anno sfavorevole sul piano della sinistrosità. Nel ramo, l’ammontare globale delle prestazioni e delle dotazioni alle riserve è pari a 33,9 mld, in calo di solo il 2,6% rispetto al 2009 che aveva conosciuto un incremento del 12%.

Numerosi gli eventi climatici onerosi: la tempesta Xynthia (1,5 mld per 470.000 sinistri) e le inondazioni del Var (0,6 mld per 35.700 sinistri).

La sinistrosità nel ramo alto rimane importante (- 1%) dopo un forte peggioramento nel 2009 (+8%). Le difficili condizioni meteorologiche hanno appesantito i danni relativi ai cristalli ed è proseguita la crescita del costo medio dei sinistri con danni corporali.

Il combined ratio contabile al netto della riassicurazione migliora leggermente di 1,5 punti a 103,2.

 

Il risultato netto contabile del ramo passa da 2,2 mld di euro del 2009 a 3,3 mld del 2010. Il tasso di redditività del settore danni raggiunge l’ 8,0 % contro il  5,5 % del 2009.

 

I primi mesi del 2011 sono stati caratterizzati da un netto rallentamento dell’assicurazione francese (- 8%), a causa del forte calo del vita. Con 57,3 mld sui primi cinque mesi, i premi vita sono infatti in calo del 12%.

Questo è dovuto a diverse ragioni, tra cui la riduzione dello scarto tra i tassi di rendimento dell’assicurazione vita e quello dei libretti bancari, la concorrenza di altri prodotti di risparmio, l’attuale dibattito fiscale che accresce l’incertezza sulla fiscalità dei prodotti vita.

A fine maggio si nota una forte crescita, del  15 %, tuttavia le attese per tutto il 2011 sono di un calo della raccolta tra -2 e -6% per il vita. Per i rami danni il settore si attende invece una crescita tra il 3 e il 4%.