Gli accertamenti effettuati hanno riguardato il rispetto della normativa da parte di 68 intermediari iscritti in una delle sezioni del RUI (43 alla sezione A, 12 alla B, ed i rimanenti 13 alla E).
Le tematiche più frequenti sono state:
– l’informativa da rendere nella fase precontrattuale sugli obblighi di comportamento;
– l’adeguatezza dei contratti offerti;
– l’obbligo di separazione patrimoniale;
– le modalità d’incasso dei premi.
Gli accertamenti hanno evidenziato, nel complesso, il sostanziale rispetto della normativa in vigore, ad eccezione di alcuni aspetti quali:
– la mancata consegna della documentazione concernente l’informativa precontrattuale e/o del questionario di adeguatezza;
– l’utilizzo del conto separato anche per operazioni non riguardanti l’incasso dei premi di polizze di assicurazione;
– il versamento temporaneo dei premi incassati in conti correnti privi dei requisiti della separatezza o, nel conto corrente separato, oltre il termine di dieci giorni da quello in cui erano stati ricevuti;
– le omesse, o ritardate, comunicazioni relative ai nominativi dei collaboratori cessati, al trasferimento o all’apertura/chiusura di una o più sedi operative;
– l’inizio della collaborazione con iscritti alla sezione E del RUI da altri intermediari, prima di averne richiesto l’iscrizione tra i propri collaboratori.
Nei confronti degli intermediari destinatari dei rilievi è stato avviato il procedimento sanzionatorio, esteso, per l’ultima violazione in elenco, anche al collaboratore, a titolo di concorso con l’intermediario che ne ha omesso l’iscrizione.
Le violazioni più numerose, sotto il profilo del numero degli intermediari coinvolti, sono state rilevate in relazione all’attività di distribuzione di un prodotto assicurativo, da parte di una vasta rete di concessionari auto (circa 150), iscritti nella sezione E del RUI, per il quale non era stata consegnata la nota informativa precontrattuale ed erano state fornite informazioni non corrette sul nominativo dell’intermediario che era entrato in contatto con il cliente.
Gli accertamenti presso gli intermediari assicurativi hanno riguardato, in un caso un intermediario operante in Italia in regime di stabilimento inserito nello specifico elenco annesso al Registro di legge che ha agito esclusivamente come stabilimento di una società assicurativa, con sede legale in un altro Stato UE, abilitata, invece, ad operare in libera prestazione di servizi.
Per quanto riguarda l’obbligo d’iscriversi ad una delle sezioni del RUI per tutti coloro che esercitano l’attività d’intermediazione assicurativa e riassicurativa, sono state effettuate 4 verifiche presso soggetti non iscritti.
Per un intermediario l’esito degli accertamenti ha portato alla denuncia presso la competente Procura della Repubblica del soggetto che avrebbe consumato il reato d’esercizio abusivo dell’attività d’intermediazione assicurativa.
Fonte: ISVAP, Relazione sull’attività svolta nell’anno 2010