Secondo una fonte inglese, i Lloyd’s di Londra avrebbero accusato gli organizzatori (la “Michael Jackson Compagny” e AEG) dei concerti di Michael Jackson, previsti a Londra a luglio 2009 e poi annullati in seguito alla sua morte, di non averli informati dello stato di salute del cantante.
Più precisamente del suo «apparente utilizzo di medicinali e/o della sua dipendenza ai farmaci».
Inoltre, il cantante avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami medici richiesti dalla compagnia per sottoscrivere il contratto. Di conseguenza, i Loyd’s rifiuterebbero di pagare i 7,5 mln di dollari di indennizzo convenuti in caso di annullamento degli eventi.