Generali ecologica per metà. Il gruppo di Trieste, nel 2010, ha portato a quasi il 50% il consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, e ha anche definendo delle «linee verdi» per la gestione del proprio patrimonio immobiliare che vale oltre 24 miliardi di euro. Nel dettaglio l’utilizzo di energia elettrica verde da parte del gruppo Generali nel corso del 2010 è quasi raddoppiato dal 27,3% del 2009. Del resto le società del gruppo in Germania e Bsi in Svizzera utilizzano già il 100% di energia da fonte idroelettrica, seguite con l’83% dalle compagnie austriache. Mentre in Italia l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili partirà quest’anno nelle sedi di Roma e Mogliano Veneto. Inoltre da maggio 2009 il gruppo ha affiancato alla tenuta agricola di Genagricola, presso Caorle, in provincia di Venezia, una centrale a biomasse della potenza di 1 Mwh. Sempre nel 2009 è stato poi lanciato il progetto europeo Green Building Workshop per applicare linee guida verdi agli immobili del gruppo, assegnando obiettivi e target comuni nell’ottica di assicurare il rispetto di standard ambientali da parte degli edifici del gruppo. Una politica che ha contribuito a migliorare tutti i rating attribuiti a Generali riferiti alle performance socio-ambientali e che ha consentito la riconferma negli indici etici in cui era già presente (Aspi Eurozone e Ecpi Ethical Index) e l’ingresso nel Ftse Ecpi Italia e, a marzo 2011, nel Ftse4Good. (riproduzione riservata) Anna Messia