Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

In questi anni ha dovuto tenere testa a personaggi del calibro di Gianfranco Gutty o Antoine Bernheim. Questa volta Vincenzo Cirasola, dal 2002 presidente del gruppo agenti delle Generali (Ga-Gi), ha deciso di fare un passo indietro, annunciando, come anticipa in questa intervista al MF-Milano Finanza, la sua uscita dal vertice dell’associazione con un anno di anticipo rispetto a quella che sarebbe stata la naturale scadenza del mandato. «Un atto di responsabilità per il bene del gruppo agenti che serve a mettere fine ad un periodo turbolento di accuse», spiega Cirasola. La questione è quella del ricorso legale che due agenti candidati presidente hanno avviato dopo l’ultimo congresso di Monopoli che, a giugno del 2022, ha portato alle rielezione di Cirasola come presidente. Secondo i ricorrenti ci sarebbe stato bisogno di 24 voti favorevoli sui 35 membri del consiglio direttivo, con la maggioranza dei due terzi. Mentre, secondo un parere legale richiesto dal Ga-Gi, a seguito di una riforma statutaria, i 21 consensi ottenuti da Cirasola a Monopoli erano sufficienti per la sua rielezione. Un contenzioso che invece di essere risolto dall’organo di giustizia interno, il Collegio dei Probiviri, è finito nelle aule di tribunale ed è andato avanti per due anni, e a questo punto, Cirasola ha preferito farsi da parte per evitare di «indebolire la reputazione e la forza negoziale dell’associazione in un momento in cui ci sono temi cruciali da affrontare con la compagnia per il futuro delle agenzie e in particolare dei giovani agenti Generali, ai quali ho dedicato parte della mia vita associativa».
Infranity, investitore leader in Europa nel settore delle infrastrutture sostenibili e parte di Generali Investments, ha avviato trattative esclusive con gli azionisti di Transarc (La Planchette Investissement, Bpifrance, Carvest and Idia Capital Investment) per l’acquisizione di una quota di maggioranza dell’operatore francese di autobus Transarc, con l’obiettivo di sostenere la crescita dell’azienda e il processo di elettrificazione della sua flotta. La transazione dovrebbe concludersi nel giugno 2024.
Il mercato auto italiano si è ripreso ad aprile dopo la frenata di marzo. Il mese scorso, anche grazie a due giorni lavorativi in più, è tornato a crescere: +7,5% con 135.353 auto nuove immatricolate rispetto alle 125.884 di aprile 2023. Guardando al primo quadrimestre, con 586.665 unità, la crescita è del 6,1% sullo stesso periodo 2023, anche se il dato resta ancora al di sotto del pre-Covid: -17,7% su gennaio-aprile 2019.

Diminuiscono gli incidenti mortali sul lavoro. Tra 2022 e 2023 si è registrato un calo del 4,5%, con il numero di morti che è passato da 1.090 a 1.041. Diminuisce, in particolare, l’incidentalità nei luoghi di lavoro (- 19,2%). Le stesse aziende sembrano aumentare l’attenzione sul tema, con una crescita generalizzata del livello di attenzione verso questo aspetto. A evidenziarlo il rapporto realizzato dalla Fondazione studi consulenti del lavoro dal titolo «Salute e sicurezza sul lavoro. La situazione al 2023», presentato ieri al Forum annuale sulla sicurezza.
Le zone classificate come “agricole” dai vigenti piani urbanistici non saranno più considerate aree idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra. La stretta al consumo di suolo agricolo è contenuta in uno schema di decreto legge a sostegno del primario che il governo si accinge a varare. Il provvedimento fa salvi, però, i procedimenti di autorizzazione in corso alla data di entrata in vigore del decreto in oggetto. Da segnalare alcune nuove disposizioni in materia di sistema di gestione dei rischi, come l’assegnazione di cinque milioni di euro a favore del soggetto gestore del fondo mutualistico catastrofale, per la realizzazione dei sistemi informatici e per l’implementazione delle procedure finanziarie. Inoltre, la sottoscrizione di polizze diventa un criterio di ammissibilità per l’accesso al fondo della sovranità alimentare.
  • Banca Generali
La valorizzazione delle eccellenze del territorio e l’impegno nel mondo dell’arte, con particolare attenzione al talento italiano, sono da anni al centro delle iniziative dell’istituto. Si inserisce in tale contesto la nuova proposta espositiva nella sede romana di Banca Generali Private, con la mostra dell’artista Giorgio Eros Morandini.

Repubblica_logo

Lo scorso anno sono stati spesi 637,7 miliardi di euro in welfare, pari al 33,1% del Prodotto interno lordo italiano e al 58,6% della spesa pubblica. Un numero che ci colloca al sesto gradino dell’Unione europea. E di questi miliardi, più o meno la metà, ben 317,5, sono stati spesi in previdenza. Basterebbero queste percentuali per mettere l’argomento in cima alla lista di ogni governo, anche perché guardando al passato i trend di spesa sono tutt’altro che rassicuranti, non avendo mai smesso di crescere. Nel 2014 la spesa previdenziale era di 256,6 miliardi e, per arrivare ai livelli attuali, ha registrato un tasso di crescita annuale del 2,4%. Il tema della sostenibilità del nostro sistema pensionistico sarà al centro dell’evento “L’Italia, le pensioni e la previdenza complementare” che Affari&Finanza organizza lunedì 6 maggio a Milano, dove a parlare della situazione del welfare italiano con il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, interverrà il neo eletto presidente dell’Inps, Gabriele Fava. Secondo uno studio di European House Ambrosetti, oggi un pensionato su tre percepisce una pensione inferiore a mille euro al mese e la situazione potrebbe peggiorare in futuro perché il tasso di sostituzione attuale, ovvero a che percentuale del nostro ultimo stipendio corrisponde la nostra pensione (oggi pari all’81,5%), è destinato a scendere progressivamente fino ad arrivare al 67,6% nel 2050.

Altre realtà che, nell’ambito del terzo settore, presentano specifiche caratteristiche ai fini della rendicontazione contabile e non solo, sono le società di mutuo soccorso (Sms). Si tratta di enti che vanno distinti a seconda della loro dimensione. Le Sms di piccole dimensioni, vale a dire quelle realtà che percepiscono contributi associativi annui non superiori a 50mila euro e che non gestiscono fondi sanitari integrativi, sono infatti tenute a predisporre il proprio bilancio secondo gli schemi previsti per gli enti del terzo settore (Ets). Tali realtà, iscritte nella sola sezione del Registro unico nazionale ad esse dedicata, potranno redigere il bilancio nella forma semplificata del rendiconto per cassa nel caso in cui i ricavi non superino i 220mila euro o optare per quella ordinaria secondo i principi di competenza, suddivisa in stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione.

Handelsblatt

 

Anche la seconda grande vendita di portafogli assicurativi vita in Germania è fallita. La società di run-off di portafogli Athora, che voleva acquistare un pacchetto di polizze vita dell’ex DBV-Winterthur dall’assicuratore francese Axa, ha annullato l’acquisizione “di comune accordo”, come hanno annunciato giovedì entrambe le società. Secondo il comunicato stampa di Athora, il motivo è da ricercare nei “significativi cambiamenti delle condizioni dei mercati finanziari” intervenuti dopo l’accordo di acquisizione del luglio 2022. Axa voleva sbarazzarsi delle polizze con un volume di investimenti di circa 16 miliardi di euro e il gruppo assicurativo con sede alle Bermuda, specializzato in run-off di portafoglio, voleva pagarle 660 milioni di euro. Da allora, i tassi di interesse sul mercato dei capitali sono aumentati notevolmente.
I danni causati dalle frodi assicurative in Germania sono aumentati significativamente lo scorso anno, raggiungendo una cifra stimata di sei miliardi di euro. L’Associazione Assicurativa Tedesca (GDV) ha riferito giovedì che la percentuale di casi sospetti in tutte le denunce di sinistro è rimasta invariata nel lungo periodo a circa il dieci per cento. “Tuttavia, con l’aumento generale delle prestazioni nelle assicurazioni contro danni e infortuni, anche i costi per i casi di frode stanno aumentando”, ha dichiarato il direttore generale della GDV Jörg Asmussen. Finora gli assicuratori hanno stimato il danno in circa quattro-cinque miliardi di euro all’anno. Metà delle richieste di risarcimento dubbie sono attribuibili alle assicurazioni auto, il resto agli altri rami delle assicurazioni property e casualty.