Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
In arrivo il recepimento della Direttiva UE) 2024/884 che fa ordine nel regime di responsabilità estesa del produttore relativa ai pannelli fotovoltaici. Lo prevede all’art. 7 il ddl di delegazione comunitaria, atteso sul tavolo dell’esecutivo. Il regolamento è stato adottato a seguito della sentenza nella causa C-181/20 7 della Corte di giustizia europea del 25 gennaio 2022 in relazione alla responsabilità estesa del produttore per quanto riguarda i rifiuti originati da pannelli fotovoltaici. In particolare, l’articolo 13 par. 1 della Direttiva 2012/19/UE disponeva che i produttori di Aee (Apparecchiature elettriche ed elettroniche, quindi anche pannelli fotovoltaici) dovessero finanziare i costi relativi alla gestione dei rifiuti originati dagli stessi immessi sul mercato tra il 13 agosto 2005 e il 13 agosto 2012. La Corte ha dichiarato invalido l’articolo 13, par. 1, della direttiva del 2012, bocciando quindi la retroattività dell’applicazione della responsabilità estesa del produttore (Epr) per i rifiuti originati dai pannelli fotovoltaici. La legge di delegazione prevede anche l’obbligo di sviluppare attività di comunicazione e di informazione sulle modalità di raccolta dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) originati dai nuclei domestici, al fine di garantire che i costi di gestione non siano trasferiti in misura sproporzionata sui consumatori o sui cittadini.
Ritorna «in pista» (grazie alla riapertura del termine per la presentazione degli emendamenti) il disegno di legge 910 della senatrice della Lega Erika Stefani, che punta ad ampliare il «raggio d’azione» della disciplina sull’equo compenso per le prestazioni dei liberi professionisti (49/2023), mediante l’estensione del parere di congruità sui compensi emesso dagli Ordini a tutti i clienti, non solamente a banche, assicurazioni, grandi imprese e p.a.
Stop compensazione con debiti previdenziali ed assistenziali. Ai sensi del primo comma del citato neo articolo 4-bis, alle banche e agli intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’art. 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al dl 385/1993 (comprese società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo di cui all’art.64 del testo unico e alle imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia ai sensi del codice delle assicurazioni private di cui al dl 209/2005), non sarà consentita la compensazione dei crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi con i debiti di cui all’art. 17, comma 2, lettere e), f) e g), del dlgs n. 241/1997. I debiti citati sono quelli relativi ai contributi previdenziali dovuti da titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali, comprese le quote associative (lettera e), ai contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai datori di lavoro e dai committenti di prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa (lettera f) ed ai premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dovuti ai sensi del testo unico approvato con dpr n. 1124/1965 (lettera g).
Le imprese agricole più sostenibili sono quelle che ottengono i migliori risultati di produttività e redditività, e viceversa. E’ quanto emerge dal rapporto 2024 di AGRIcoltura 100, il progetto di Confagricoltura e Reale Mutua che ha coinvolto 3.132 imprese del settore primario (erano 1.850 nella prima edizione) analizzate su 260 variabili raggruppate in quattro aree: sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, gestione del rischio e delle relazioni nel territorio e nella filiera, qualità dello sviluppo. I risultati sono stati presentati a Roma, a Palazzo della Valle, alla ministra del lavoro, Marina Calderone, intervenuta alla cerimonia di premiazione delle realtà più virtuose, alla presenza anche del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, e del direttore generale di Reale Group, Luca Filippone.
Nel contesto condominiale, due importanti applicazioni dell’AI devono considerarsi la videosorveglianza con sistemi avanzati e le analisi predittive per la gestione energetica. La videosorveglianza utilizza l’AI per funzionalità come il riconoscimento facciale e il rilevamento di comportamenti sospetti. Si tratta di tecnologie che pongono serie preoccupazioni sulla privacy. Il riconoscimento facciale, per esempio, può identificare individui senza il loro consenso, violando l’articolo 9 del Gdpr, che regola il trattamento di categorie particolari di dati personali. Le analisi predittive per la gestione energetica, effettuate mediante sistemi di AI, permettono invece di ottimizzare il consumo di energia prevedendo i fabbisogni e suggerendo miglioramenti per l’efficienza.
Veicoli Waymo si sono schiantati contro oggetti come cancelli e auto parcheggiate. La US National Highway Traffic Safety Administration’s Office of Defect Investigation cita anche casi in cui il sistema di guida automatizzata sembrava disobbedire ai dispositivi di controllo del traffico. NHTSA ha anche aperto un’indagine sui possibili difetti nel sistema di guida automatizzata sviluppato dall’unità di guida autonoma Cruise di General Motors Co. in ottobre. È stata lanciata una indagine su Autopilot di Tesla, Ford Motor BlueCruise e Zoox di Amazon.com.