IVASS: la raccolta premi 2023 è caratterizzata dalla crescita dei Danni, che raggiungono il volume più alto dal 1999. Prosegue nel 2023 la contrazione della raccolta Vita, – 3,5% rispetto al 2022, il livello più basso dal 2014.
IVASS ha pubblicato la rilevazione statistica che analizza l’andamento della raccolta premi al IV trimestre del 2023, con confronto degli ultimi 15 anni.
La raccolta assicurativa del 2023 è caratterizzata dall’espansione del settore Danni, che cresce del +7,7% raggiungendo il volume più alto dal 1999 (inizio della rilevazione trimestrale). Prosegue nel 2023 la contrazione della raccolta Vita, già fortemente ridotta l’anno precedente: rispetto al 2022 si osserva una riduzione del -3,5%, al livello più basso dal 2014. I premi complessivamente raccolti dalle imprese aventi stabile organizzazione in Italia ammontano a 140,2 miliardi di euro.
Raccolta Vita
Il calo della raccolta Vita registrato nel 2023 è determinato dal ramo III, per il secondo anno consecutivo in forte riduzione: rispetto al 2022 la raccolta diminuisce di quasi il 30%; il ramo I cresce rispetto all’anno precedente (+9,2%), con un’incidenza sulla raccolta vita pari al 71% (corrispondente a 67,4 miliardi). Esiste una correlazione negativa del Rendimento dei titoli di Stato nei confronti della produzione sia di ramo I che di ramo III.
Per il ramo III il nuovo business è prevalente sulla produzione complessiva: negli ultimi quindici anni la sua incidenza è stata quasi sempre superiore all’80%, con una tendenza solo recente verso valori più prossimi a quelli del ramo I e della media di settore.
Il ramo VI – relativo ai Fondi Pensione – è in crescita (+22,9% sul 2022, raggiungendo il 4,1% dell’intera raccolta Vita).
L’incidenza degli Sportelli bancari e postali, prevalenti nella distribuzione di prodotti Vita, si attesta al 55,7%, ai livelli del 2022; cresce anche il peso delle Agenzie in economia e gerenze, mentre diminuisce quello dei Consulenti finanziari e dei Brokers e resta sostanzialmente invariato quello degli altri canali. La sostanziale tenuta degli Sportelli bancari e postali deriva dalle coperture tradizionali di ramo I, aumentate su base annua di 4,6 miliardi (+11,9%), mentre la componente (a carattere maggiormente finanziario) di
ramo III diminuisce di -5,8 miliardi (-39,4%) per il tramite degli Sportelli bancarie postali, e di -3,8 miliardi per gli Altri canali.
Rami Danni
La raccolta Danni del 2023 è salita a 45,1 miliardi, in aumento del +7,7% su base annua. La crescita complessiva è determinata sia dal risultato del comparto Auto (17,8 miliardi di euro, corrispondente a +7,9%), sia dall’espansione dei comparti non-Auto (27,3 miliardi, +7,5%). Nel 2023 la loro composizione rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente.
La quota sul totale danni della raccolta tramite Sportelli bancari e postali nel 2023 si stabilizza all’8,3%. Cresce l’incidenza dei Brokers e delle Agenzie in economia e gerenze, mentre per le Agenzie con mandato si osserva una lieve riduzione, al 68,7%.
Numero di Imprese e quota della raccolta
Nel settore Vita le imprese con sede legale in Italia, pur riducendosi di numero, raccolgono la quasi totalità (circa il 96%) dei premi; al loro interno cresce l’incidenza delle cinque imprese più grandi. Per il settore Danni l’incidenza della raccolta dei premi delle prime cinque imprese con sede legale in Italia ritorna a circa la metà, dopo la flessione associata al periodo pandemico e compensata dall’attività degli stabilimenti di imprese estere (aumentati in numero ma soprattutto nella quota di premi raccolti).