La spesa da affrontare quotidianamente per coprire il tragitto tra casa e lavoro o casa-università può esercitare una significativa pressione finanziaria sui pendolari, al punto da diventare una voce di costo che intacca tangibilmente il reddito mensile. Soprattutto considerando che, tra il 2020 e il 2024, i costi da affrontare per rifornire il proprio veicolo sono aumentati del 27,97% per la benzina e del 34,85% per il gasolio. Inoltre, secondo un’analisi condotta da Jojob Real Time Carpooling, il servizio di carpooling, i pendolari percorrono quotidianamente fino a quasi 50 km a tratta per raggiungere il posto di lavoro o di studi, trovandosi ad affrontare una spesa per il carburante che può raggiungere i 3.000 euro l’anno nel caso della benzina e dei 2.800 euro per il gasolio.
La Liguria detiene il record, quasi raddoppiando il dato nazionale, con una media di 47,8 km a tratta. Un numero motivato dal fenomeno di pendolarismo dall’entroterra alle zone portuali, che costringe di fatto i dipendenti a percorrere in auto l’intera regione per timbrare il cartellino al mattino. Anche nelle Marche e in Umbria i lavoratori affrontano ogni giorno lunghi viaggi, con tratte medie rispettivamente di 47 km e 39,2 km. Il Lazio si trova al quarto posto con 37,9 km, seguito da Molise (35,6 km), Sicilia (33,1 km) e Abruzzo (32,8 km). I percorsi più brevi sono quelli a bordo delle auto in Trentino Alto Adige, dove la media è di 19,8 km per spostamento.
Nel contesto attuale, in cui si registrano record storici dei prezzi del carburante, il carpooling può rappresentare una alternativa sostenibile, permettendo di condividere il tragitto casa-lavoro o casa-università con altri pendolari che percorrono la stessa tratta. Considerando che secondo Jojob nell’ultimo anno a bordo della stessa auto hanno viaggiato in media 2,32 persone a tratta, questo ha portato almeno a dimezzare i costi del trasporto annuale a persona. In particolare, 3 viaggi su 4 (75,6%) sono realizzati da un equipaggio di 2 persone, quindi autista e passeggero, mentre il 18,3% delle macchine è composto da 3 colleghi e colleghe.
Il 5,96% dei viaggi invece conta un equipaggio di 4 o 5 persone, con auto praticamente piena, e con possibilità di portare il costo annuo medio degli spostamenti sotto i 300 euro grazie alla divisione delle spese. In totale, nel 2023, gli utenti che hanno scelto di condividere la propria auto con i colleghi hanno così risparmiato 986.263 euro, evitando inoltre l’emissione di 641.135 kg di CO2 grazie alle 212.410 auto in meno in circolazione.