I modelli di business tradizionali e le infrastrutture tecnologiche degli assicuratori non sono sufficienti a soddisfare le esigenze emergenti e in rapida evoluzione dei clienti, ha osservato Denise Garth, Chief Strategy Officer di Majesco, commentando con Reinsurance News i risultati emersi dall’ultimo report della società sulla leadership, che evidenzia l’urgenza di aggiornamenti e correttivi.
Garth sostiene che “la maggior parte dei modelli operativi utilizzati dagli assicuratori sono stati elaborati nel corso di decenni intorno a una miriade di vincoli, con sistemi ridondanti di soluzioni alternative rese necessarie dalla tecnologia legacy e team bloccati dalle modalità operative e da una cultura di impresa ancorata a un mondo che non c’è più. Il risultato è un accumulo di debito tecnologico legacy che sta limitando i risultati aziendali, ma che va affrontato per non compromettere la competitività”. Quindi, secondo Garth, la mancata risoluzione di questi problemi “impedirà agli assicuratori una crescita redditizia, limitandone l’efficienza operativa, la capacità di risposta alle dinamiche del mercato e l’offerta di nuovi prodotti e servizi”.
Competere nel mercato odierno richiede velocità nell’immissione di nuovi prodotti e risposte rapide adeguate alle nuove richieste, ma anche “una diminuzione dei costi operativi e del costo complessivo della tecnologia di proprietà. Ma per mantenere l’azienda all’avanguardia c’è anche bisogno di innovazione continua e di aggiornamenti tecnologici rapidi”, conclude Garth. Il report sottolinea l’importanza di abbracciare le tecnologie di prossima generazione, come l’architettura cloud-native, per rimanere competitivi. Tuttavia, la transizione verso nuove tecnologie e nuovi modelli operativi richiede una forte leadership e la volontà di sfidare gli approcci convenzionali, ma gli assicuratori devono abbracciare quanto prima il cambiamento per continuare a prosperare in un sistema sempre più frenetico.