Secondo l’indagine trimestrale condotta da Andrew Johnston, responsabile del settore insurtech di Gallagher Re, nel primo trimestre del 2024 non c’è stato un solo round di finanziamento Insurtech a tre cifre nel mondo. Una rarità che, visti gli ultimi dati relativi alla fine del 2023, era prevedibile. La dimensione media delle operazioni InsurTech è scesa sotto i 10 milioni di dollari per la prima volta dal terzo trimestre del 2017. Un segnale che sembra annunciare un ritorno alla normalità per quanto riguarda il finanziamento delle start-up assicurative.
La raccolta di fondi più consistente nei primi tre mesi del 2024 è stata quella dello specialista britannico di pricing Hyperexponential, con 73 milioni di dollari, davanti alla tedesca Element (54,1 milioni di dollari), alla statunitense Overjet (53,2 milioni di dollari) e all’indonesiana Qoala (47 milioni di dollari).
Questo spiega in gran parte il fatto che l’importo totale dei fondi raccolti a livello mondiale è il più basso dal primo trimestre del 2020, con 912,5 milioni di dollari (852 milioni di euro al cambio attuale), registrando un calo del 17,3%. Questo calo riguarda sia il ramo vita che il ramo danni: per quest’ultimo, l’importo cumulativo è il più basso dal 2017. Secondo il rapporto di Gallagher, dal quarto trimestre del 2023 al primo trimestre del 2024, i finanziamenti nel settore Property & Casualty InsurTech sono infatti diminuiti del 22,5% e il numero di operazioni è sceso di sei unità. Anche i finanziamenti nel settore Life & Health InsurTech sono diminuiti del 4,7% su base trimestrale, ma il numero di operazioni è aumentato del 54,2% nello stesso periodo.
Va tuttavia notato che il 28% delle circa 107 operazioni di finanziamento ha riguardato società specializzate nell’intelligenza artificiale (tra cui Hyperexponential), che rappresentano il 34,6% dei fondi raccolti.