INAIL ha pubblicato uno studio realizzato dal gruppo di lavoro multidisciplinare del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Istituto, istituito nel 2023 per identificare le attività connesse al recepimento della direttiva UE 2022/431
La direttiva europea 2022/431 introduce nuove misure per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni o a sostanze tossiche per la riproduzione durante il lavoro, aggiornando la direttiva europea 2004/37/CE. Viene richiesta, infatti, un’implementazione delle misure di prevenzione e protezione per i lavoratori esposti ad agenti chimici tossici per la riproduzione e a farmaci pericolosi, con importanti ripercussioni nella gestione del rischio in ambiente di lavoro, ma anche nelle attività di ricerca in igiene industriale, medicina del lavoro ed epidemiologia occupazionale.
La monografia Inail presenta il nuovo quadro normativo, le sostanze e gli ambienti di lavoro potenzialmente coinvolti, le misure adottabili per una valutazione dell’esposizione, la complessità del ruolo del medico competente nell’identificazione dell’evento avverso e le sfide per la sorveglianza epidemiologica, con una specifica attenzione al ruolo della ricerca scientifica. Il volume fornisce, quindi, informazioni utili per i lavoratori, i datori di lavoro, i medici, i tossicologi e gli altri professionisti coinvolti nella prevenzione degli effetti avversi per la salute, riproduttiva in particolare, causati da agenti chimici e farmaci pericolosi. È inclusa una descrizione delle sostanze pericolose per la funzione riproduttiva e dei farmaci classificati come pericolosi, i settori lavorativi potenzialmente coinvolti nel loro impiego e propone alcune misure di valutazione dell’esposizione.
Gli agenti chimici reprotossici e i loro effetti sulla salute
Gli agenti chimici reprotossici sono sostanze che possono causare danni al sistema riproduttivo, compromettendo la fertilità sia maschile che femminile e lo sviluppo del feto o del bambino, o possono incidere sul decorso della gravidanza, portando ad un aumento di rischio di aborti spontanei. Questi agenti possono essere presenti in diversi ambienti, tra cui il luogo di lavoro, l’ambiente domestico e l’ambiente esterno.
Le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori
Esistono diverse misure di prevenzione e protezione che possono essere adottate per minimizzare l’esposizione agli agenti reprotossici e ai farmaci pericolosi. Queste misure includono, come prima azione, la sostituzione degli agenti pericolosi con altre sostanze nei cicli industriali e il controllo dell’esposizione mediante misure tecniche e organizzative. Elemento essenziale per la prevenzione è lo sviluppo di attività di formazione che possano aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei rischi per la salute. Inoltre, la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti è una delle misure di maggiore importanza per monitorare eventuali segnali di rischio potenziale per la salute dei lavoratori.