Gli europei al volante non mostrano grande rispetto per le regole e senso civico. I risultati della quattordicesima edizione del Barometro della guida responsabile pubblicato da Fondazione Vinci Autoroutes, sondaggio annuale condotto da Ipsos in 11 paesi europei, ci dicono che il 67% degli automobilisti telefona mentre sta guidando, il 38% si mette al volante anche se molto stanco e oltre la metà del campione (52%) mostra atteggiamenti aggressivi o insulta altri conducenti (60% tra gli automobilisti italiani), scendendo in alcuni casi dalla propria auto per regolare i conti faccia a faccia.

L’84% degli automobilisti ammette di distogliere talvolta lo sguardo dalla strada per più di 2 secondi (82%), il che, a 130 km/h, equivale ad almeno 72 metri percorsi “alla cieca”. Questa disattenzione è in gran parte legata alla cattiva abitudine, purtroppo sempre più diffusa, di utilizzare lo smartphone per conversazioni telefoniche, messaggi, e-mail, applicazioni, GPS, ecc. mentre si guida.

Il sondaggio restituisce l’immagine di un clima di tensione e ansia che avvolge la rete stradale europea. L’83% degli automobilisti dichiara infatti di temere il comportamento aggressivo degli altri conducenti (88% degli automobilisti italiani). Circa la metà degli intervistati ammette di suonare il clacson a sproposito e il 31% rimane attaccato all’auto di chi lo irrita, non tenendo conto delle distanze di sicurezza.

Le norme del Codice della strada infrante con più frequenza sono però altre: l’85% degli automobilisti europei dichiara di superare di alcuni chilometri orari il limite di velocità indicato, mentre in autostrada, il 53% circola sulla corsia centrale anche se la corsia di destra è vuota e il 35% ammette di sorpassare a destra in autostrada.

La distrazione è sempre causa dei peggiori incidenti, ma nonostante ciò dal sondaggio emerge che il 77% degli automobilisti europei utilizza lo smartphone o imposta il Gps mentre guida. Tra coloro che telefonano, il 14% ha già avuto o sfiorato un incidente.

Per quanto riguarda i consumi di alcol, il 17% dei maschi di età compresa tra i 25 e i 34 anni ammette di aver guidato in stato di ebbrezza, mentre il 9% degli intervistati in questa fascia d’età lo ha fatto dopo aver fumato cannabis.

Sfiorare un incidente può indurre a cambiare l’atteggiamento. Secondo l’Eurobarometro quest’anno è successo nell’89% dei casi.