Le stime sui danni causati dalle inondazioni nel Rio Grande do Sul in Brasile, indicano un ammontare di circa 1,45 miliardi di dollari. Secondo AM Best l’impatto sugli assicuratori sarà contenuto per via delle limitate esposizioni delle compagnie, riferisce Reinsurance News.

Le precipitazioni piovose che lo scorso 28 aprile hanno iniziato ad abbattersi nel Rio Grande do Sul, quinto stato economico del Brasile, sono arrivate a 400 millimetri nei primi cinque giorni di maggio, secondo l’Instituto Nacional de Meteorologia (INMET).

Le inondazioni che ne sono seguite hanno causato gravi disordini nello stato, che è un centro industriale e agricolo, uccidendo circa 100 persone e provocando lo sfollamento di oltre 200.000.

Al 9 maggio, le perdite dovute alle inondazioni erano stimate a 7,5 miliardi di Real (circa 1,45 mld di dollari). Di queste la Confedereção Nacional de Municipios ha osservato che circa 2 miliardi di Real riguardano il settore pubblico, mentre ammontano a 4,4 mld di Real i danni alle proprietà private.

AM Best ha spiegato che per conoscere con precisione l’entità dei danni bisognerà attendere il ritiro delle acque, poiché le aziende stanno ancora valutando l’impatto dell’alluvione.

Ricardo Rodriguez Perez, analista di AM Best, ha commentato: “L’agribusiness è un settore di grande importanza per l’economia brasiliana e il Rio Grande do Sul è un centro agricolo che fornisce circa il 60% del riso del paese, ma le compagnie di assicurazione e riassicurazione hanno imparato da precedenti esperienze legate a eventi climatici a mantenere una limitata esposizione e a sviluppare modelli previsionali sulle possibili perdite massime più che accurati. Detto ciò, è anche probabile che le inondazioni possano provocare un’impennata dell’inflazione a causa dell’aumento del prezzo del riso e, di conseguenza, incidano sul PIL”.