Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
C’è la firma per la vendita da parte di Generali della tedesca Pensionskasse ai cinesi di Fosun. L’operazione, anticipata nei giorni scorsi da MF-Milano Finanza, prevede la cessione di circa 2,8 miliardi di euro di riserve e 150 mila polizze che saranno acquistate da Frankfurter Leben, una società tedesca controllata dal conglomerato cinese Fosun International.
Anche il micro danno non patrimoniale alla privacy va risarcito. Ma l’indennizzo non è automatico: ci vuole qualche cosa di più rispetto alla sola violazione delle norme sui trattamenti. Bisogna dimostrare la conseguenza negativa derivata da quella violazione. Se si riesce ad argomentare il pregiudizio patito, allora, per avere un ristoro non è necessario che il danno immateriale raggiunga una determinata soglia di gravità. È questo il principio applicato dalla Corte di giustizia dell’Ue (sentenza del 4 maggio 2023 nella causa C-300/21), che appesantisce la posizione delle imprese, esponendole a filoni di cause o class action o azioni rappresentative, anche per importi unitari bassissimi potenzialmente vantati da una moltitudine di soggetti.
In marzo le reti di consulenza finanziaria hanno realizzato la più alta raccolta degli ultimi quindici mesi. I dati rilevati da Assoreti indicano volumi netti per 5,9 miliardi di euro, in crescita del 32,9% rispetto al mese precedente e del 24,2% su base annua. Consistente il flusso di risorse destinato agli strumenti finanziari amministrati, con un deciso coinvolgimento dei titoli di debito. Positivo anche il bilancio dei fondi comuni di investimento e delle gestioni individuali, mentre il saldo delle movimentazioni è negativo nell’ambito dei prodotti assicurativi e in termini di liquidità su conti correnti e depositi.
Accordo fatto tra Generali e la tedesca Frankfurter Leben, controllata dal gruppo cinese Fosun, per la cessione di Generali Deutschland pensionskasse (Gdpk). Vale a dire un portafoglio di polizze vita con circa 2,8 miliardi di riserve di capitale e 150 mila polizze (le riserve tecniche Vita del gruppo nel 2022 sono superiori a 380 miliardi), nata nel 2002 come compagnia specializzata nell’offerta previdenziale. Il prezzo è simbolico ma ha un effetto positivo per la compagnia guidata dal ceo Philippe Donnet perché la cessione incrementerà di circa 10 punti il Solvency ratio in Germania delle Generali e di un punto quello del gruppo atteso nel primo trimestre a circa 230%. Insomma, contribuirà ad arrotondare margini e profittabilità del settore vita. Un’operazione appare in linea con il piano Lifetime Partner 24, che prevede la distribuzione di 5,2-5,6 miliardi di dividendi per cassa al 2024, a fronte dei 4,5 miliardi precedenti.
La portata d’acqua ha «sormontato» l’argine, sbriciolandolo progressivamente e inondando così parte di Faenza e le campagne circostanti. Uno scenario che qui «non si è mai visto negli ultimi cento anni. È caduto in 36 ore un quinto del totale della quantità di acqua che scende in un anno con 15 fiumi contemporaneamente a rischio esondazione, mai successo» ha ripetuto ieri il governatore Stefano Bonaccini che ha girato a lungo tra Faenza, Imola e le altre zone disastrate in Romagna. Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per l’Emilia-Romagna. Questo vuol dire che, oltre a uno stanziamento di 10 milioni di euro per le necessità più immediate, per un anno gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza del territorio avranno percorsi più spediti. Legacoop Romagna segnala «migliaia di ettari sommersi, con imprese agricole in ginocchio». Tra queste c’è la Cooperativa agricola braccianti Massari, gloriosa istituzione con un secolo di storia che, tra Conselice, Bagnacavallo e Massa Lombarda, si estende «su 2.500 ettari di cui circa due terzi ora sono sott’acqua», racconta Andrea Dalmonte, il direttore tecnico della coop che conta 110 soci-lavoratori.
L’utile netto è stato pari a 540 milioni in aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il risultato operativo è di 767 milioni «ed ha evidenziato una forte crescita del 11,2% grazie al contributo positivo di tutti i business». «Solida progressione» per i ricavi che «con un aumento dell’8,1% hanno superato i 3 miliardi (3.044 milioni), supportati da trend commerciali positivi». Nel primo trimestre del 2023 è stata realizzata una raccolta netta positiva pari a 0,5 miliardi sui prodotti di risparmio e investimento, grazie a una raccolta positiva nell’assicurativo, nei depositi e nei fondi comuni di investimento e all’offerta commerciale di risparmio postale.
I risultati finanziari del primo trimestre 2023 di Poste italiane superano le aspettative. Utile netto di 540 milioni di euro, con una crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, e ricavi a 3 miliardi, aumentati dell’8,1% anno su anno. Il risultato operativo (Ebit) è di 767 milioni, in crescita dell’11,2% rispetto ai 690 milioni del primo trimestre 2022, sostenuto da tutti i business. A trainare è il segmento Corrispondenza, pacchi e distribuzione, principale contributore con un Ebit in aumentodel 58%. I servizi finanziari (+11% anno su anno) e i servizi di Pagamenti e mobile (+14%) crescono a doppia cifra, mentre i servizi assicurativi del 3% rispetto a un risultato del primo trimestre 2022 già particolarmente positivo. Bene i ricavi dell’area finanziaria (1,4 miliardi, in aumento del 7,9%), sostenuti dalla crescita del margine di interesse. I ricavi del segmento assicurativo sono di 393 milioni nel primo trimestre del 2023, in aumento del 5,5% rispetto al già forte traguardo 2022. Corre anche la nuova offerta energia, che raggiunge i 200 mila contratti.
Generali ha raggiunto un accordo con Frankfurter Leben per la cessione di Generali Deutschland Pensionskasse AG. La transazione incrementerà di circa 10 p.p. il Solvency Ratio in Germania e di 1 p.p. quello del Gruppo.
Poste Italiane mantiene la rotta verso la crescita nel primo trimestre. Tutte le principali voci di bilancio sono in crescita. I ricavi sono in aumento dell’8,1%, a quota 3 miliardi. In salita dell’11,2% il risultato operativo, a 767 milioni e, di conseguenza, in salita anche il risultato netto, che segna un progresso del 9,4 %, 540 milioni. I servizi assicurativi segnano un aumento del 5,5% dei ricavi, a 393 milioni, anche se i ricavi del ramo danni segnano un calo del 41,8%, a 12 milioni.
Tutela Inail estesa per 10 milioni tra studenti e docenti. Dopo l’assenza (della misura) nel testo esaminato dal governo il 1° maggio, la novità è entrata nel Dl Lavoro atteso in Gazzetta ufficiale. L’ampliamento della tutela assicurativa di studenti e insegnanti (si veda Sole24Ore del 3 maggio) vale per ora solo per il prossimo anno scolastico, il 2023/24, e prevede oneri pari a circa 29 milioni di euro. Per gli studenti la copertura scatta per tutti gli «eventi verificatisi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività didattiche o laboratoriali, e loro pertinenze o nell’ambito delle attività programmate dalle scuole o istituti di istruzione (ad esempio le gite scolastiche), con esclusione degli infortuni in itinere. Il passo avanti rispetto a oggi è considerevole: la normativa attuale infatti limita la tutela solo alle figure che «attendano a esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o che svolgano esercitazioni di lavoro (…)». Ciò ha determinato in quasi tutte le scuole l’attivazione di polizze assicurative private con oneri a carico delle famiglie. Per i docenti invece si chiarisce (sulla scia della giurisprudenza) che vengono a godere della stessa tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali oggi garantita al resto dei lavoratori dipendenti, compreso l’infortunio in itinere.