Il 2022 è l’anno in cui si sono registrati progressi senza precedenti nella regolamentazione della reportistica climatica in tutto il mondo. Gli sviluppi significativi dell’ultimo anno significano che diventerà presto obbligatoria in molte giurisdizioni.
Nell’Unione Europea, i requisiti prenderanno la forma degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Negli Stati Uniti, i requisiti saranno definiti dalle proposte della Securities and Exchange Commission (SEC) in materia di informativa sul cambiamento climatico. Nel Regno Unito, la prima ondata di compagnie ha iniziato a rendicontare secondo il quadro della Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), che alla fine diventerà obbligatorio anche in altre giurisdizioni.
Al di là dell’obbligo di rendicontazione, gli assicuratori hanno iniziato a comprendere l’impatto che il clima potrebbe avere sulla gestione del rischio, sulla strategia e sull’attività complessiva. Molti hanno già iniziato a sviluppare, implementare e migliorare i propri dati, modelli, sistemi e processi legati al clima e all’ESG.
Moody’s Analytics ha recentemente condotto interviste e un’indagine su 30 assicuratori europei e nordamericani, oltre ad alcune risposte dall’Asia e dall’Australia. L’obiettivo dell’indagine era quello di determinare l’attuale livello di integrazione del clima nei processi di gestione del rischio e di reporting e di conoscere i piani degli assicuratori in questo settore.
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