Nonostante i 450 milioni di euro investiti in insurtech nel 2022, secondo i dati presentati dall’Italian Insurtech Association (IIA), l’Insurtech Investment Index 2022, ideato da IIA ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, che monitora lo stato di avanzamento degli investimenti e il grado di innovazione del settore assicurativo in Italia, mostra un punteggio di 14/30, in diminuzione rispetto ai 20/30 dello scorso anno. La causa principale di questa flessione è da attribuirsi al rallentamento degli investimenti in startup innovative, rispetto alle medie internazionali.
Giunto alla terza edizione, l’Insurtech Investment Index, che ha coinvolto, come di consueto, i principali protagonisti del settore, evidenzia che, sebbene il mercato stia progredendo, come si evince dal fatto che nel 2022 il 27% degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato almeno un investimento in una startup o PMI insurtech, numero in linea con i dati raccolti nel 2021, e che il 75% del campione afferma di aver avviato almeno una partnership con realtà tecnologiche nell’ultimo anno, la crescita degli investimenti in startup non ha rispettato le attese.
Infatti, secondo i dati di IIA, negli ultimi 30 mesi sono stati investiti in Italia circa 120 milioni di euro in startup insurtech, mentre negli altri Paesi Europei gli investimenti in startup sono stati circa 10 volte superiori.
Dalle indagini dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano emerge inoltre come la crescita di investimenti interni rifletta la percezione e l’utilizzo di servizi insurtech da parte degli utenti, infatti l’acquisto di coperture assicurative avviene sempre di più attraverso canali digitali. L’87% dei consumatori che ha acquistato o rinnovato una polizza viaggio nell’ultimo anno lo ha fatto prevalentemente online, l’89% ha acquistato online una polizza assicurativa per dispositivi elettronici, mentre l’80% ne ha acquistata una per la cybersecurity tramite canali digitali.
Si riscontra una maggiore penetrazione digitale anche per quei comparti consolidati come ramo auto/moto, salute e casa, rispettivamente il 55%, il 58% e il 52% degli assicurati ha acquistato una polizza prevalentemente online, mentre il ramo vita resta legato a modalità tradizionali, con solo il 36% dei consumatori che ha utilizzato canali digitali.
La tendenza sempre più diffusa a utilizzare canali digitali ha spinto le principali compagnie assicurative a muoversi per rispondere alle sfide tecnologiche e alle esigenze di consumatori sempre più digitali, e offrire loro prodotti assicurativi attraverso canali di vendita online e/o non assicurativi. Modelli di Embedded insurance accelerano questo passaggio, il 45% dei consumatori che hanno acquistato una polizza viaggio nel 2022 lo ha fatto tramite siti di Travel; il 35% di chi ha acquistato una polizza auto lo ha fatto direttamente dal concessionario.
Infine, secondo la ricerca di IIA e dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano per il 37% delle compagnie assicurative che hanno partecipato all’indagine la priorità per il 2023 sarà la realizzazione di partnership con realtà insurtech. La creazione di progetti interni sarà invece la priorità per il 29% dei player intervistati, mentre per il 26% gli investimenti in startup o PMI Insurtech rappresenteranno le maggiori operazioni di rilievo. Si mantiene alta l’attenzione riguardo investimenti in tecnologie, l’80% del campione prevede di concentrare gli investimenti per l’automatizzazione della gestione di sinistri e processi di back office.