Con l’avvicinarsi del 1° giugno, che segna l’avvio della stagione degli uragani atlantici, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti prevede un’attività “quasi normale”, per la prossima stagione. Gli esperti del NOAA si aspettano un numero di tempeste nominate compreso tra 12 e 17, con 5-9 uragani (venti di 74 mph o superiori) e 1-4 uragani maggiori (categoria 3 o superiore). NOAA ha affermato di avere una fiducia del 70% in questi intervalli.
Tra il 1970 e il 2021 i cicloni tropicali sono stati la causa principale di perdite umane ed economiche riportate in tutto il mondo, con oltre 2.000 disastri. La stagione degli uragani atlantici del 2022 ha prodotto 14 tempeste con nome, di cui otto sono diventate uragani e due sono stati uragani maggiori, mentre la stagione media comprende circa 14 tempeste nominate, 7 uragani e 3 uragani maggiori.
Le aspettative della prossima stagione tengono conto del potenziale del fenomeno meteorologico noto come El Niño, che può inibire la formazione o impedire il rafforzamento degli uragani. Tuttavia, l’influenza di El Nino potrebbe anche essere compensata da altri fattori favorevoli alla formazione di uragani, come le temperature in superficie del mare più alte del normale nell’Oceano Atlantico e nel Mar dei Caraibi, ha aggiunto il NOAA nel suo ultimo aggiornamento.