I premi del ramo cauzioni nel 2022 sono saliti a 705,5 milioni, in aumento del 9,5% rispetto al 2021.
A questo risultato mai fino ad ora registrato, ha contribuito la fase espansiva dell’economia italiana in forte ripresa dopo la flessione registrata a causa della pandemia.
I premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dell’anno hanno rappresentato il 55,8% del totale (57,4% nel 2021) e sono stati pari a 394,0 milioni, in crescita del 6,5% rispetto al 2021, precisa ANIA in una statistica.
Al risultato positivo dei premi contabilizzati ha contribuito una maggiore sottoscrizione di gran parte delle garanzie oggetto di rilevazione, in particolare quelle legate agli appalti; in aumento anche le garanzie assimilate agli appalti, con premi in crescita di 2,5 milioni (+2,2% i premi totali ma -0,9% i premi di nuova produzione) e i premi per le garanzie collegate ai contributi (+9,1% i premi totali e +12,8% i premi di nuova produzione), per quelle collegate a operazioni doganali (+4,9% i premi totali ma -10,3% i premi di nuova produzione) e per quelle collegate ad Agea – Regolamenti CEE, che registrano un incremento di circa 1 milione (+4,8% i premi totali, mentre rimane stabile la nuova produzione). In riduzione di 2,5 milioni i premi inerenti a garanzie di pagamento (-11,5% i premi totali e -4,1% i premi di nuova produzione) e quelli legati al rimborso di imposte, i cui premi diminuiscono di 5,6 milioni (-22,3% i premi totali e -18,0% i premi di nuova produzione).
Sommando le variazioni dei premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +69,6 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -8,1 milioni) ne consegue che nel corso del 2022 i premi contabilizzati del ramo hanno registrato un saldo positivo di 61,5 milioni.
Analisi delle quote di mercato
Nel 2022 le prime cinque imprese del mercato hanno contabilizzato il 42,5% dei premi totali (quasi 300 milioni), in lieve aumento rispetto a quanto registrato nel 2021 (42,2%).
In crescita (da 15,7% a 16,3%) anche il market share delle imprese “medio-piccole” (dall’11° al 15° posto) che hanno raccolto premi per circa 115 milioni. Stabile rispetto a quanto registrato lo scorso anno la quota di mercato delle imprese medio[1]grandi (dal 6° al 10° posto) che hanno raccolto il 26,7% della raccolta totale (con premi contabilizzati che ammontano a 189 milioni).
In calo invece la raccolta delle restanti imprese che hanno sottoscritto premi per oltre 100 milioni (il 14,5% del totale; 15,4 % a fine 2021). Il 67% delle imprese (rappresentative dell’89% dei premi raccolti) ha registrato un incremento dei premi contabilizzati (in media +12,8%) mentre la restante parte mostra una variazione negativa del volume di affari (mediamente del -11,7%).
Le garanzie assicurate
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