LO EVIDENZIANO I DATI ENEA. BUIA (ANCE): INCERTEZZE DANNOSE PER I LAVORI
di Maria Sole Betti
Superbonus, anche ad aprile crescita costante. Nell’ultimo mese, registrati oltre 27,4 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione con un aumento di circa 3 miliardi rispetto a quanto registrato dai dati dello scorso marzo. Una escalation di contributi approvati, che confermerebbe il trend del +14% registrato nel corso dei primi mesi del nuovo anno (si veda ItaliaOggi del 5 aprile 2022). A dirlo sono i nuovi dati Enea sull’utilizzo del super ecobonus per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti, aggiornati al 30 aprile 2022.Secondo il report sull’andamento delle richieste di ammissione alla maxi detrazione, l’investimento medio complessivo continuerebbe a crescere, aggirandosi attorno ai 553,3 mila euro per i condomini, dei 112,3 mila per gli edifici unifamiliari e dei 97,5 mila per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti. Pressoché invariate anche le percentuali di distribuzione degli investimenti, più alte per edifici unifamiliari (52,7%) e indipendenti (31,7%) se confrontati a quella dei condomini (15,6%). Ancora in espansione il numero delle asseverazioni, ossia le certificazioni dei requisiti minimi e della congruità delle spese, passata dalle 139 mila € di fine marzo a più di 155 mila € di aprile. Più di 16 mila nuovi cantieri, dunque, con un totale di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione (19,2 miliardi) pari al 69,9% dei lavori realizzati. In aumento anche l’onere a carico dello Stato, con 30, 19 miliardi di detrazioni previste a fine lavori e 21,11 miliardi di detrazioni maturate maturate per i lavori conclusi. Nel dettaglio, al 30 aprile 2022 ben 24.263 condomini, 81.973 edifici unifamiliari e 49.303 unità indipendenti avrebbero usufruito dell’agevolazione 110%. Stando infatti al numero di asseverazioni protocollate, sarebbero stati investiti nelle tre categorie edilizie rispettivamente 13,4, 9,2 e 4,8 miliardi di euro. Valori come al solito tendenzialmente al sopra di quanto registrato per i lavori effettivamente realizzati ( 64,8% per i condomini con 8,6 miliardi di euro, 74,1% per gli edifici unifamiliari con 6, 8 miliardi di euro e 76,4% per le unità indipendenti con 3,6 miliardi euro). Confermata, in aggiunta, anche a distribuzione territoriale, con Lombardia e Veneto in testa tra le regioni più virtuose nella proposta di interventi agevolati con il Superbonus e di spesa prevista. Un trend generale di costante aumento dunque quello degli investimenti in materia 110%, che tuttavia potrebbe subire contraccolpi a causa della poca certezza sulla misura da parte del governo. Come ricordato dal presidente dell’Ance, Gabriele Buia, il rischio per i cantieri aperti c’è: «migliaia di famiglie e imprese» sono «col fiato sospeso per capire che fine farà la misura rinnovata dal governo, ma oggetto di continui ripensamenti e correzioni che ne minano l’efficacia». Il clima di incertezza rischia infatti «di bloccare migliaia di lavori già partiti o in procinto di partire, creare enormi contenziosi e di far fallire centinaia di operatori». Serve quindi un chiarimento dal governo «per evitare il caos e rischiare gravi contraccolpi economici e sociali».
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