SCOR ha riportato una perdita per il primo trimestre del 2022, a causa dei sinistri da catastrofi naturali e della mortalità legata alla pandemia COVID-19, così come per le riserve per le perdite dal conflitto in Ucraina.
Si tratta di una perdita netta di 80 milioni di euro per il 1° trimestre 2022, rispetto a un utile di 45 milioni di euro dell’anno precedente.
Il bilancio delle catastrofi naturali si è attestato al 10,1%, al di sopra del bilancio dell’8% di SCOR per il trimestre, a causa delle perdite dovute a eventi in tutto il mondo, tra cui le inondazioni in Australia, le tempeste in Europa e il terremoto in Giappone.
Oltre alle perdite dovute a catastrofi naturali la divisione riassicurativa P&C ha dovuto porre a riserva 85 milioni di euro per le perdite potenziali causate dalla guerra in Russia in Ucraina e dalla siccità in Brasile, che insieme hanno portato a un rapporto di sinistralità elevato del 74,4% e a un combined ratio del 103,7% per il settore P&C.
Per quanto riguarda la riassicurazione vita e malattia, a 195 milioni di euro glii impatti della mortalità legati alla COVID-19, dopo la retrocessione, hanno intaccato il risultato.
SCOR ha continuato a far crescere fortemente la raccolta di riassicurazione e di assicurazione durante il primo trimestre, registrando un aumento del 9,7% dei premi lordi a EUR 4,175 miliardi.
La crescita della riassicurazione property e casualty è stata particolarmente forte, con un aumento del 20,2% dei premi lordi, grazie ai forti rinnovi delle attività di riassicurazione e delle linee speciali.
Inoltre, in occasione dei rinnovi riassicurativi di aprile, SCOR ha ampliato il suo portafoglio del 19,6%, assicurandosi al contempo un aumento globale dei prezzi del 4,5% sulle riassicurazioni rinnovate fino ad oggi, ha dichiarato oggi la società.