Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
L’investimento sostenibile percorre nuove tappe verso un definitivo atterraggio nel vissuto finanziario italiano. Va evidenziato in primo luogo come le tre autorità di vigilanza europee (Eba, Eiopa ed Esma-Esas) hanno aggiornato il loro supervisory statement congiunto sull’applicazione del Sustainable finance disclosure regulation (Sfdr), in modo da promuovere un’applicazione efficace e coerente e una supervisione nazionale del regolamento Ue in materia di informativa sulla finanza sostenibile, creando così condizioni di parità e tutelando gli investitori.
I finanziamenti alle famiglie tornano sui livelli pre-pandemia toccati nel 2019, ma sui prestiti pende la spada di Damocle dei tassi in aumento. I dati Assofin del primo trimestre 2022 segnalano un aumento del 17% del valore delle operazioni nel credito al consumo per un importo pari a 13,18 miliardi di euro e dell’11,4% nel numero a 13,1 milioni.
Si raffredda l’attività di venture capital su startup e scaleup fintech in Italia e nel mondo in questa prima parte del 2022, dopo un 2021 da record, in linea con l’andamento dell’attività di venture capital su tutti i settori a livello globale. Lo calcola BeBeez che nei tre mesi a fine marzo ha mappato 12 round di venture capital su aziende fintech per un totale di circa 511 milioni di euro. Un numero che sembrerebbe di buon auspicio, visto che si confronta con i poco più di 900 milioni di euro complessivi mappati in tutto il 2021.
Matteo Del Fante, ceo di Poste Italiane, ha celebrato giovedì i primi 160 anni di storia dell’azienda alla presenza del Presidente della Repubblica, ma guarda già alle prossime sfide. Partendo dalla presentazione dei risultati trimestrali del 12 maggio. Gli analisti prevedono un ammontare del valore dei ricavi stabile a 2,94 miliardi di euro e un utile netto a 461 milioni (dai precedenti 447 dell’anno precedente) con meno pacchi ma più polizze e pagamenti in bilancio.
Unicredit Messa in sicurezza la Russia, la banca può concentrarsi sui target del piano a partire dal rilancio della rete commerciale. Ma il rischio di una recessione è elevato Mps? Capitolo chiuso, anche se c’era un progetto concreto su Siena. Parla il ceo Orcel
È passata appena una settimana dall’assemblea di Generali del 29 aprile che ha decretato la vittoria di Mediobanca e della lista del board che Francesco Gaetano Caltagirone ha già messo nuove pesanti carte sul tavolo della contesa. Questa volta l’assedio non è indirizzato alla compagnia triestina, dove l’imprenditore, principale azionista privato con il 9,95%, ha dovuto accettare a malincuore la preferenza del mercato (specie i grandi investitori internazionali) per un terzo mandato al ceo Philippe Donnet.
Non solo energia e carburante. Anche il settore assicurativo rischia di essere colpito dai rincari dovuti alla spinta inflattiva accesa dalla guerra in Ucraina. E se il problema non riguarda le polizze vita (dove a preoccupare è piuttosto la volatilità dei mercati che sta avendo ricadute sugli investimenti mettendo a rischio i rendimenti) l’attenzione è tutta focalizzata sull’aumento dei costi dei sinistri, in particolare quelli del ramo Auto. Un trend che è una delle principali preoccupazioni dei manager assicurativi in tutta Europa, come rileva la società di consulenza Bcg, Boston Consulting Group.
Sono oltre 26.500, secondo un rapporto del gruppo di mediazione creditizia Nsa e dell’università Cattolica di Milano, le persone che rischiano di rimanere a casa a causa dello stop alle esportazioni verso la Russia. In totale, 1.200 imprese potrebbero chiudere i battenti: e considerando gli effetti collaterali, dai rincari energetici allo stop alle catene di fornitura, questi numeri potrebbero addirittura raddoppiare.
La Corte d’Appello di Milano ha assolto tutti gli imputati nell’ambito del processo che vede coinvolti l’ex presidente Giuseppe Mussari, l’ex dg Antonio Vigni e le banche internazionali Deutsche Bank e Nomura. Le vicende sono quelle relative ai prodotti strutturati Santorini e Alexandria, al prestito ibrido Fresh e alla cartolarizzazione Chianti Classico che, secondo la tesi dell’accusa, sarebbero stati approntati insieme a Nomura e Deutsche Bank (quest’ultima assistita dallo studio legale Clifford Chance) per occultare le perdite registrate da Rocca Salimbeni tra il 2008 e il 2012 a seguito dell’acquisto di Antonveneta.
Il gruppo Credem ha colto di sorpresa il mercato con un utile netto consolidato pari a 76,9 milioni di euro nel primo trimestre, in crescita del 24% rispetto a fine marzo 2021, dopo aver spesato 29,1 milioni di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà.
Il suo amministratore delegato Alessandro Melzi d’Eril sulle colonne di MF-Milano Finanza l’ha definita «un gioiellino nel mercato del risparmio gestito». E proprio intorno a questo piccolo scrigno da 1,5 miliardi di euro di capitalizzazione che è Anima Holding potrebbe aprirsi un nuovo capitolo del risiko bancario, in cui sarebbero coinvolti gli attori ormai noti delle grandi partite degli ultimi mesi.
Vittoria In Azione Italia PIR Alternativo è un prodotto di investimento assicurativo di tipo unit linked, un Piano Individuale di Risparmio a lungo Termine (PIR) Alternativo introdotto dall’art. 136 del D.L. n. 34 del luglio 2020. Il prodotto prevede la possibilità di investire i premi nel fondo interno Vittoria Alternative PIR Classe B, il cui valore è soggetto alle fluttuazioni dei mercati finanziari e non prevede alcuna garanzia di rendimento.
La polizza di Generali mixa i fondi esterni alla Gesav, e può contare su una fitta rete di opzionalità
- Allianz avvia gli inserimenti in azienda con il Talent Program
Allianz, tra le maggiori compagnie assicurative in ambito europeo, lancia a Milano la nuova edizione del suo Talent Program. Un percorso di inserimento in azienda e un corporate master universitario di secondo livello in Finance, Insurance and New Technologies con Cefriel-Politecnico di Milano, della durata di due anni e totalmente finanziato dalla stessa Allianz. Richiesti laurea magistrale in Economia e Ingegneria e ottima conoscenza della lingua inglese.
I nuovi limiti di investimento si applicano dall’1 gennaio 2022, a prescindere dalla data di costituzione del piano. Si tratta di uno dei chiarimenti forniti dall’agenzia delle entrate con la circolare n. 10/E del 4 maggio 2022, con cui sono state analizzate le novità apportate alla disciplina fiscale dei Pir (Piani individuali di risparmio) dalla legge di bilancio 2022.
Generali ha completato l’acquisizione, da Future Enterprises, del 25% di Future Generali India Insurance, arrivando a detenere il 74% del capitale. E questo dopo il via libera delle autorità regolamentari e antitrust. Generali è il primo, fra gli assicuratori internazionali, ad avere rilevato una partecipazione di maggioranza in entrambe le proprie joint venture assicurative indiane dopo l’entrata in vigore del nuovo limite alla partecipazione azionaria di aziende straniere.
- Mediolanum, la raccolta a 828 milioni
Banca Mediolanum ha realizzato in aprile risultati commerciali per 1,14 miliardi di euro. La raccolta netta complessiva è ammontata a 828 milioni, per un totale di 3,21 miliardi da inizio anno. La raccolta netta in risparmio gestito si è posizionata a 541 milioni (2,21 miliardi) e i nuovi finanziamenti erogati sono stati pari a 297 milioni di euro (1,19 miliardi).
- Mps, tutti assolti in appello a Milano la rivincita di Mussari dieci anni dopo
Tutti assolti. Ribaltando la decisione di primo grado, la Corte d’Appello di Milano ha prosciolto i vertici di Mps e i dirigenti delle banche, condannati nel novembre 2019 per le presunte irregolarità nelle operazioni Alexandria, Santorini, Chianti Classico e Fresh che erano costate agli imputati le accuse di manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorità di vigilanza. I giudici di secondo grado invece assolvono tutti gli imputati nel merito (a parte alcuni casi di prescrizione) “perché il fatto non sussiste” o “per non aver commesso il fatto”. Cadono così le condanne del tribunale all’allora presidente Mps Giuseppe Mussari (7 anni), all’ex dg Antonio Vigni (7 anni e 3 mesi), all’ex direttore finanziario Daniele Pirondini (5 anni e 3 mesi), all’ex responsabile dell’area Finanza Gian Luca Baldassarri (4 anni e 8 mesi), al manager Marco Di Santo, (3 anni e 6 mesi), e agli otto manager di Deutsche Bank e Nomura, società indagate sulla base della legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, a cui torneranno anche i 152 milioni confiscati.
- Generali assume il controllo del business danni in India
Generali ha completato l’acquisizione da Future Enterprises Limited del 25% delle azioni di Future Generali India Insurance, arrivando a detenere il 74% della joint venture nel ramo danni. Il gruppo italiano è il primo tra gli assicuratori internazionali ad avere acquisito una partecipazione di maggioranza in entrambe le proprie joint venture indiane dopo l’entrata in vigore del nuovo limite alla partecipazione azionaria. Ieri sera l’agenzia di rating Moody’s ha alzato il giudizio sulla compagnia di Trieste da Baa1 ad A3.
- Credem, profitti a 76,9 milioniIl gruppo Credem ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del 24% a 76,9 milioni di euro. In crescita del 10,5% i prestiti alla clientela, mentre i depositi sono cresciuti del 7%a 87,3 miliardi di euro.
- Credem, profitti in crescita a 76,9 milioni nel trimestre
Credem chiude il primo trimestre con un utile netto consolidato a 76,9 milioni, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il margine di intermediazione si attesta a 355,3 milioni (+5,8%), con le commissioni nette a 168,8 milioni (+9,1%). I costi operativi salgono a 201,6 milioni (+3,6%), con un cost/income in calo al 56,7% (dal 58%). Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a -0,9 milioni rispetto ai 2,2 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente.
- Generali completa la crescita in India
Generali ha completato l’acquisizione da Future Enterprises Limited del 25% delle azioni di Future Generali India Insurance (FGII), arrivando così a detenere il 74% in FGII, questo dopo aver ottenuto le autorizzazioni dalle autorità regolamentari e antitrust. Il gruppo italiano – hanno sottolineato dalla società – è il primo player, tra gli assicuratori internazionali, ad avere acquisito una partecipazione di maggioranza in entrambe le proprie joint venture assicurative indiane dopo l’entrata in vigore del nuovo limite alla partecipazione azionaria di aziende straniere.
- Mifid Review Contrasti in Europa sulle semplificazioni