Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Allarme degli agenti assicurativi sulle tariffe Rc auto. Dopo le ripetute riduzioni dei premi «dobbiamo prepararci a un aumento», dichiara Vincenzo Cirasola, presidente (appena riconfermato per altri tre anni) dell’Associazione Nazionale Agenti professionisti di Assicurazione (Anapa), aprendo il congresso del decennale del sindacato.
Il mercato europeo dell’auto è entrato in un tunnel che appare senza fine. Ad aprile, secondo l’Acea, le immatricolazioni hanno fatto segnare il decimo mese di calo consecutivo, scendendo del 20% a 830.447 unità. Si tratta del dato più basso di sempre, eccezion fatta per i mesi di apice pandemico nel 2020 quando i concessionari erano chiusi.
Nonostante le forti correzioni delle borse registrate nei primi mesi del 2022 i risparmiatori italiani hanno continuato a investire in fondi, soprattutto di tipo azionario. La mappa trimestrale del risparmio gestito targata Assogestioni ha rivisto al rialzo le stime di raccolta delle singole mappe mensili, portando il dato aggregato degli afflussi a 10,9 miliardi di euro.
Lunedì 17 è arrivata a scadenza naturale l’operazione di prestito titoli Generali che nel settembre scorso Bnp Paribas aveva strutturato per Mediobanca. I 70 milioni di azioni che l’istituto francese ha ottenuto dalle sue controparti (soprattutto investitori istituzionali europei ed americani) hanno consentito a Piazzetta Cuccia di incrementare la quota nel Leone al 17,19% dal precedente 12,94%, soglia a cui pertanto la merchant ridiscende a quasi tre settimane dall’assemblea triestina.
Si sta perdendo di vista l’obiettivo e Leonardo Del Vecchio lo ha detto in maniera chiara raccontando la sua storia e la lunga strada fatta per arrivare dal profondo Nordest a essere uno dei più noti imprenditori italiani a capo di un impero da 30 miliardi di dollari
Si può sostenere che fosse scontato che la Vigilanza unica “bloccasse” l’eventuale aumento della partecipazione della Delfin di Leonardo Del Vecchio in Mediobanca oltre il 20%, come è stato scritto ieri su queste colonne attingendo ad anticipazioni per ora non ancora ufficialmente confermate.
La quota dell’1,72% delle Assicurazioni Generali in portafoglio alla Fondazione Crt non si vende. È «strategica». Come anticipato la scorsa settimana da MF-Milano Finanza, Giovanni Quaglia e Massimo Lapucci, rispettivamente presidente e segretario generale dell’ente torinese che in assemblea a Trieste aveva appoggiato l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, hanno fatto muro in «Commissione bilancio, patrimonio e investimenti» della fondazione sulla dismissione della partecipazione nel Leone di fronte alla richiesta di uscita dall’investimento da parte di alcuni consiglieri d’indirizzo.

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Il superbonus 110% compie due anni. Rispetto alla sua prima versione originaria, entrata in vigore il 19 maggio 2020, l’articolo 119 del decreto legge 34/2020 è stato modificato ben 14 volte. Mediamente siamo di fronte ad una modifica ogni 52 giorni. Considerato che i lavori edili agevolati sono di ampia portata e comportano tempi di realizzazione di svariati mesi, non esiste un cantiere del superbonus che non abbia visto modificarsi la normativa di riferimento almeno due o tre volte, dall’inizio alla fine degli interventi.
L’integrazione di Cattolica nel gruppo Generali procede secondo i tempi stabiliti nell’ambito dei 20 cantieri di lavoro avviati: lo ha ribadito la compagnia in occasione della presentazione dei risultati trimestrali. Il periodo gennaio-marzo si è concluso con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita pari a 1,199 miliardi di euro, in calo del 5,8% su base annua. La stima gestionale del risultato operativo è intorno a 50 milioni. Le previsioni per il 2022 sono in miglioramento, sostenute dal rialzo dei tassi di interesse e dalle sinergie che verranno liberate dall’integrazione dei due gruppi.
  • Generali, Fondazione Crt non cederà quota 1,7%
«Le Assicurazioni Generali sono e continueranno a essere un investimento strategico per la Fondazione Crt: pertanto l’ipotesi di dismettere, anche solo parzialmente, l’attuale quota di partecipazione pari all’1,72% è, allo stato, priva di ogni fondamento»: lo ha precisato l’ente torinese che, «nel ribadire gli ottimi risultati di bilancio 2021, tra i migliori degli ultimi cinque anni», ha evidenziato «l’importanza della gestione finanziaria dinamica della Fondazione che ha portato negli ultimi anni a un progressivo e continuato rafforzamento finanziario e patrimoniale, nonché del contributo fornito, in termini di dividendi incassati, da alcune partecipazioni strategiche, tra cui Generali, Cdp e Banco Bpm. Ciò ha consentito un significativo miglioramento dell’ultimo risultato di esercizio, cresciuto del 61,2%».

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  • Conti Generali, sì unanime. Del Vecchio in Mediobanca, le regole Bce
Il cda delle Generali ha approvato unanime i conti del primo trimestre che verranno diffusi oggi. Dal resoconto del ceo Philippe Donnet, i premi lordi avrebbero registrato una crescita nella parte alta delle stime degli analisti, con utili che riflettono tassi e correzioni di Borsa. Intanto continua lo studio sui benchmark di mercato del presidente Andrea Sironi in merito alla costituzione del comitato investimenti, anello ancora mancante nell’architettura del Leone. Nel cda precedente, poi, il comitato per le operazioni strategiche era stato eliminato, cosa che aveva spinto le minoranze guidate da Francesco Gaetano Caltagirone a rinunciare a tutti i comitati. Sironi porterà la proposta al board, già fissato il 22 giugno. Prima ci saranno le valutazioni del comitato nomine, di cui Sironi è presidente, tra un paio di settimane. Da registrare poi che la Fondazione Crt, nell’ex lista Caltagirone, ha segnalato come le Generali «restano strategiche». E quindi che l’ipotesi di dismettere il suo 1,72% «è, allo stato, priva di ogni fondamento».

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  • Auto piomba sui bimbi dell’asilo: un morto Il freno a mano forse tolto da un fratellino
I bambini dell’asilo e della scuola d’infanzia dell’Aquila erano fuori a giocare tra gli scivoli e i cubi colorati che formano tunnel e percorsi quando all’improvviso una Passat grigia senza freno a mano e nessuno alla guida ha iniziato a muoversi, ha preso velocità sulla discesa che porta dal parcheggio all’asilo, ha sfondato la recinzione di ferro del giardino e ha travolto i bambini. Una vittima e cinque feriti tra i bambini
  • La Bce ferma la scalata di Del Vecchio in Mediobanca
La Bce avrebbe chiesto a Delfin di strutturarsi come una capogruppo bancaria, se vuole crescere oltre il 20% in Mediobanca. Un passaggio che dietro il tecnicismo potrebbe rallentare la scalata di Leonardo Del Vecchio nella banca d’affari, iniziato nel settembre 2019, e proseguito fino al 19,4% attuale, in ottica di socio finanziario ma anche di critica al management guidato da Alberto Nagel. Secondo voci che si rincorrono da settimane, legali e consulenti della holding lussemburghese stanno sondando la vigilanza per chiedere il nulla osta a salire fino al 25% in Mediobanca, secondo lo schema già adottato due anni fa. Il 30 maggio 2020 Delfin chiese infatti alla Bce di superare il 10% nell’istituto, ottenendola tre mesi dopo così da poter avvicinare l’attuale quota.

  • Niente detrazione Iva per il welfare aziendale
  • Cattolica, raccolta in flessione a 1,2 miliardi nel trimestre
  • Mediobanca torna al 12,8% nel capitale di Generali
  • Nel 2021 prosegue la corsa del pet food