Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le strade dei costruttori si dividono sulla proposta di bloccare a partire dal 2035 la vendita di nuove auto diesel e benzina in Ue. Ieri 28 multinazionali hanno chiesto agli eurodeputati e ai governi dei Paesi membri di approvare senza indugio il bando -includendo anche le alimentazioni ibride- e di stabilire obiettivi obbligatori di installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici puri. L’appello è siglato da aziende come Zurich, Sanofi, Uber, Unilever, Vulcan Energy e Iberdrola, coinvolte a vario titolo nella filiera della nuova mobilità, in qualità di grandi clienti, fornitori di servizi accessori, componenti, materie prime o energia.
Nel primo trimestre di quest’anno il numero di chiusure d’impresa è rimasto lontano ai livelli pre-Covid. Secondo i dati dell’Osservatorio Cerved i fallimenti, con 2.000 procedure, si sono ridotti su base annua del 21,6% (-29,8% rispetto al primo trimestre del 2019), le procedure non fallimentari del -53,5%, mentre per le liquidazioni si osserva un calo più contenuto del -2,6% (-20,3%).
Banca d’Italia alza la guardia su BancoPosta, il braccio finanziario del gruppo guidato da Matteo Del Fante. Gli ispettori di Via Nazionale secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, hanno messo sotto osservazioni diversi aspetti di operatività della struttura che in Poste Italiane si occupa della raccolta del risparmio postale, ma anche di mutui e prestiti.
Una delle divisioni di investimento statunitensi di Allianz si è dichiarata colpevole e ha accettato di pagare oltre 6 miliardi di dollari di sanzioni e risarcimenti per uno schema per frodare gli investitori di fondi privati, dopo le perdite subite dai fondi multi-miliardari Structured Alpha a causa delle turbolenze causate dalla pandemia di Covid nel 2020. Lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia Usa.
A fine marzo il patrimonio gestito dalle reti era pari a 768,2 miliardi di euro, con una flessione del 2,3% rispetto a fine 2021 riconducibile all’instabilità dei mercati finanziari originata dal conflitto russo-ucraino. Il patrimonio complessivo dei prodotti del risparmio gestito è sceso a 533,1 miliardi, con una contrazione congiunturale del 3,8%.
In Generali il tema governance salta un giro. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il cda della compagnia, in programma oggi alle 14.30 per l’esame della trimestrale, si dedicherà solamente alla fotografia dell’andamento dei conti nei primi tre mesi dell’anno, risultati che verranno diffusi domani mattina. Resteranno fuori dai lavori invece la nomina del vicepresidente e la formazione di un comitato interno per le operazioni strategiche voluto dai consiglieri di minoranza capeggiati da Francesco Gaetano Caltagirone.
Colpo di scena nella partita che si sta svolgendo all’interno dell’azionariato di Mediobanca. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza la Bce avrebbe infatti anticipato alla Delfin di Leonardo Del Vecchio che alle condizioni attuali la quota posseduta (19,4%) non potrà superare il 19,9%, soffocando così sul nascere le intenzioni della holding che puntava a spingersi a ridosso della soglia d’opa. Le citate «condizioni attuali» peraltro sono ben difficilmente modificabili.
  • LE ECCELLENZE DELLA DIGITAL TRASFORMATION. Assicurazioni & Previdenza Online
In 6 puntate, l’evoluzione digital dei settori più importanti di economia e finanza. P
rosegue con questo speciale dedicato ad Assicurazioni & Previdenza Online la pubblicazione della collana in sei puntate che MF-Milano Finanza dedica a «Le eccellenze della digital transformation». In occasione del venticinquesimo anniversario del suo sito, milanofinanza.it, MF-Milano Finanza fa il punto sull’evoluzione determinata dall’adozione delle nuove tecnologie in alcuni dei settori portanti dell’economia e della finanza italiana.

Arriva un nuovo stop alle tabelle milanesi del danno non patrimoniale. E ciò sempre perché il danno morale è autonomo dal biologico laddove non può essere verificato con un accertamento medico-legale, come emerge dalle modifiche apportate dalla legge concorrenza 2017 al codice delle assicurazioni private
Rincarano i premi Inail. È dell’1,9% la rivalutazione degli importi dei limiti di retribuzione sui cui calcolare i premi dell’anno in corso, con il minimale giornaliero che passa a 49,91 rispetto a 48,98 euro degli ultimi due anni (2020 e 2021). Lo spiega l’Inail nella circolare n. 21/2022 in cui, con il placet del ministero del lavoro, fornisce il riepilogo dei limiti, minimo e massimo, validi anche per la liquidazione delle prestazioni dell’anno corrente.
Nell’ambito dell’agevolazione destinata agli interventi antisismici, la presentazione dell’asseverazione nella prima occasione utile deve ritenersi valida, con conseguente fruibilità dei relativi bonus. La direzione regionale della Toscana dell’Agenzia delle entrate, al contrario, ha denegato la fruibilità, senza tenere conto dell’evoluzione normativa e delle modifiche legislative introdotte dalla legge di bilancio 2021.
Cessione dei crediti d’imposta ad assetto variabile. È possibile, con riferimento ai bonus edilizi, optare per la cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari. Nell’ambito dei crediti maturati dalle imprese energivore è possibile eseguire la cessione, solo per intero, a favore di istituti di credito o di altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione.
Da ieri via libera all’accettazione ed all’utilizzo dei crediti relativi ad i bonus edilizi 2021 e 2020 comunicati all’agenzia delle entrate dal 1 al 29 aprile e sospesi causa mal funzionamento del portale. I crediti sospesi infatti sono stati correttamente caricati nel portale il 17 maggio, come previsto nella risoluzione 21/E pubblicata lo scorso 5 maggio, e risultano quindi a disposizione dei cessionari che posso procedere all’accettazione e successivamente all’utilizzo degli stessi in maniera diretta tramite compensazione o indiretta attraverso una cessione a terzi.

  • Assicurazioni, premi a 150 miliardi nel 2021
  • Generali, slitta il caso dei comitati
  • Allianz, intesa con Autorità su fondi Usa: pagherà 6 mld

Handelsblatt

 

  • L’ombudsman degli assicuratori non ha ricevuto quasi nessun reclamo dopo il disastro della Valle di Ahr
Per gli assicuratori tedeschi, il 2021 è stato l’anno più costoso per i rischi naturali. Ciononostante, non si sono praticamente verificati conflitti tra clienti e assicuratori.