Anche per il I trimestre 2022 la maggior parte della nuova produzione vita è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’82% dei nuovi premi emessi, stessa percentuale rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2021.
L’analisi evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’82% al 77% mentre la quota afferente alla rete agenziale e diretta sale dal 16% al 21%.
Sportelli bancari e postali
Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di marzo nuovi premi pari a € 5,0 mld, in linea con il mese precedente ma in diminuzione del 10,1% rispetto allo stesso mese del 2021. Nel I trimestre dell’anno il volume di nuovi affari è stato pari a € 14,1 mld, il 9,5% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Analizzando la raccolta per ramo, relativamente al ramo I gli sportelli bancari e postali hanno registrato nel mese di marzo una raccolta di nuovi premi pari a € 3,4 mld (il 69% della nuova produzione dell’intero canale), in aumento rispetto alla raccolta mensile degli ultimi 11 mesi ma ancora in calo rispetto all’analogo mese del 2021 (-2,8%); da gennaio i premi di tali polizze sono ammontati a € 9,3 mld, con una contrazione annua dell’11,4%. Positivo invece il trend del new business afferente a polizze di ramo V (+28,9% rispetto a marzo 2021) con un ammontare di nuovi premi pari a € 18 mln che, sommati a quelli emessi nei due mesi precedenti, raggiungono € 51 mln, il 7,8% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che ne mese di marzo ha registrato € 1,5 mld di nuovi premi, in calo rispetto sia al mese precedente (-12,0%) sia al corrispettivo mese del 2021 (-23,3%); nei primi tre mesi dell’anno il volume di nuovi affari ha raggiunto € 4,7 mld, con un incremento annuo del 5,5%. Da gennaio i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono risultati pari a € 1,3 mln, con un incremento del 13,5% rispetto al I trimestre del 2021, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato nello stesso periodo un decremento del 7,5%, a fronte di un ammontare pari a € 20,4 mln (il 62% del new business di tale ramo). In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno osservato una raccolta in lieve aumento (+1,5%) rispetto allo stesso mese del 2021 che, sommata a quella emessa nei due mesi precedenti, ammonta complessivamente a € 120 mln (più di un terzo del new business complessivo di questo prodotto), con un decremento annuo del 25,8%; di questi, circa un quarto è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in aumento del 68,4% rispetto al mese di marzo 2021, totalizzando nei primi tre mesi dell’anno un volume di nuovi affari pari a € 111 mln, il 60% del totale premi di tali polizze e in crescita del 29,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 39% di questo importo è relativo a coperture di puro rischio commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo hanno registrato un ammontare pari a € 3,0 mld, stazionario (-0,1%) rispetto a quanto collocato nel corrispondente mese dell’anno precedente, che, sommato a quello emesso nei primi due mesi dell’anno, raggiunge un volume di nuovi affari di € 8,9 mld (di cui quasi il 68% afferente al ramo I), pari al 63% dell’intera nuova produzione vita del canale e al 70% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un incremento annuo del 12,8%. Nel mese di marzo sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 77 mln (€ 17 mln nello stesso mese del 2021) che, sommato a quello emesso nei primi due mesi dell’anno, ammonta a € 204 mln (oltre il 90% del totale complessivo di PIR), in forte aumento rispetto ai € 39 mln raccolti nell’analogo periodo del 2021.
Agenti e vendita diretta
Nel mese di marzo gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 1,2 mld, il 20,1% in meno rispetto allo stesso mese del 2021. Nel dettaglio, per i primi si è osservata una raccolta in calo del 22,8%, con una quota di mercato pari al 12%, mentre per la seconda (che distribuisce il 4% dell’intera nuova produzione) vi è stato un decremento del 10,7%. Nel I trimestre dell’anno la nuova produzione dell’intero canale è stata pari a € 3,5 mld, registrando una diminuzione annua del 14,2%. Nel mese di marzo la rete agenziale e diretta ha intermediato prodotti di ramo I per il 64% del volume di nuovi premi dell’intero canale, con una raccolta in calo del 27,8%; considerando anche il new business emesso per tale ramo nei primi due mesi dell’anno, il canale agenziale e diretto ha registrato un importo pari a € 2,2 mld, in calo del 23,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Negativo anche il trend del new business dei nuovi premi di ramo V (-13,1% rispetto a marzo 2021), pari all’1% della raccolta totale del canale, raggiungendo nel I trimestre dell’anno un volume pari a € 75 mln, il 33,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (35%), con un ammontare in calo, per la prima volta da inizio anno, rispetto allo stesso mese del 2021 (-1,3%); da gennaio tali polizze hanno registrato un volume premi di € 1,2 mld e un incremento annuo del 10,7%. Nel I trimestre dell’anno l’82% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale e diretta, per un ammontare di € 11 mln, il 6,6% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021, mentre i nuovi contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 7,8 mln, in aumento del 40,1%.
Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di marzo un ammontare in calo del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2021, che, sommato a quello raccolto nei primi due mesi dell’anno, raggiunge un importo di € 165 mln (la metà del new business complessivo di questo prodotto), con un incremento annuo del 4,5%; di questi circa la metà sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Positivo invece, nel mese di marzo, il trend dei nuovi premi relativi a forme di puro rischio, con una raccolta in aumento del 7,0% rispetto all’analogo mese del 2021; da gennaio il volume di nuovi affari ha registrato un decremento annuo del 3,0%, a fronte di un ammontare di € 48 mln, di cui € 41 mln afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo sono risultati anch’essi in calo (-24,8%) rispetto allo stesso mese del 2021, raggiungendo nei primi tre mesi dell’anno € 2,3 mld di raccolta premi, il 9,3% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari al 65% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale e diretto e al 18% del new business complessivo di questo prodotto. Nel mese di marzo sono stati emessi sul mercato nuovi prodotti PIR per quasi € 3 mln (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti) che, sommati a quelli dei due mesi precedenti, raggiungono un volume di € 7,1 mln, il 72,1% in più rispetto al I trimestre del 2021.
Consulenti finanziari
Nel mese di marzo il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 1,2 mld, in calo del 31,1% rispetto allo stesso mese del 2021; nel I trimestre dell’anno il new business ha raggiunto un ammontare pari a € 3,4 mld, registrando un decremento annuo in peggioramento e pari a -18,2%. I nuovi premi di ramo I, con un volume pari a € 457 mln, il 40% del new business del canale, sono risultati stazionari rispetto allo stesso mese del 2021, mentre da gennaio la nuova produzione è stata pari a € 1,3 mld, il 5,9% in più rispetto al I trimestre del 2021. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di marzo hanno registrato un volume di € 693 mln (il 60% dell’intera nuova produzione del canale), ancora in calo rispetto alla raccolta emessa nell’analogo mese del 2021 (-42,8%), raggiungendo da inizio anno un volume di nuovi affari pari a € 2,1 mld, il 28,2% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nei primi tre mesi dell’anno i consulenti finanziari abilitati non hanno commercializzato polizze di capitalizzazione (ramo V) mentre le nuove polizze di ramo VI hanno raggiunto un importo pari a quasi € 5 mln, con un incremento annuo del 13,7%. Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di marzo i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato ancora un aumento rispetto allo stesso mese del 2021, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 37 mln (di cui quasi il 30% afferente a prodotti multiramo previdenziali), con un incremento annuo del 5,7%. Positivo, rispetto allo stesso mese del 2021, anche il trend della raccolta premi relativa a forme di puro rischio che, sommata a quella dei due mesi precedenti, raggiunge nel I trimestre dell’anno un volume pari a € 6 mln (+0,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui il 27% viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di marzo hanno registrato un calo del 32,9% rispetto allo stesso mese del 2021, contabilizzando nei primi tre mesi dell’anno un volume di nuovi affari pari a € 1,2 mld (pressoché equidistribuito tra ramo I e ramo III), il 10% dell’intera nuova produzione di tali polizze e il 36% del new business totale del canale. I nuovi prodotti PIR nel mese di marzo sono stati commercializzati per un valore pari a € 3 mln, ancora in forte crescita rispetto allo stesso mese del 2021, mentre da gennaio il volume di new business ha raggiunto quasi € 11 mln (di cui appena il 2% sottoscritto tramite prodotti multiramo), contro i quasi € 2,5 mln dell’analogo periodo dell’anno precedente.
Fonte: ANIA Trend