ANIA: la nuova produzione vita ad aprile cala di oltre € 1,5 mld rispetto ai due mesi precedenti, assestandosi a € 6 mld
Nel mese di aprile la nuova produzione vita (polizze individuali) raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,0 mld, in diminuzione di oltre € 1,5 mld rispetto ai due mesi precedenti, nonché in calo del 19,0% rispetto all’analogo mese del 2021, quando il volume di nuovi affari registrava invece un importo più che raddoppiato rispetto ad aprile 2020.
E’ quanto si apprende dalla statistica pubblicata dall’ANIA.
Nei primi quattro mesi dell’anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 27,4 mld, confermando una variazione in progressivo peggioramento e pari a -13,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando si osservava invece un incremento annuo del 28,0%. Nel mese di aprile il 28% delle imprese, rappresentative del 24% del mercato in termini di premi, ha registrato una raccolta superiore a quella dello stesso mese del 2021 e il 55% delle imprese (per una quota premi pari al 38%) ha osservato una performance migliore rispetto alla media di tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-19,0%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,0 mld, in calo del 24,1% rispetto al corrispondente mese del 2021, i nuovi affari vita complessivi nel mese di aprile sono stati pari a € 7,0 mld (-19,8%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 31,9 mld, il 13,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021.
Nuova produzione vita: analisi per ramo e tipologie di prodotti
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di aprile si osserva un volume di nuovi premi in diminuzione del 10,4% rispetto al corrispondente mese del 2021, a fronte di un ammontare pari a € 4,3 mln che, aggiunto a quello raccolto nei tre mesi precedenti, assomma a € 16,5 mln, con un decremento annuo del 6,4%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anch’essi in calo (-4,7%) rispetto all’analogo mese del 2021, per un importo pari a € 9,1 mln, raggiungendo nei primi quattro mesi dell’anno un volume pari a € 42,1 mln, l’1,7% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 976 mila, l’8,3% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2021.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di aprile i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in calo del 9,6% rispetto allo stesso mese del 2021, registrando da inizio anno un volume di raccolta pari a € 425 mln, con un decremento annuo del 9,1%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui il 46% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (-13,8% rispetto ai primi quattro mesi del 2021).
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in aumento del 17,4% rispetto ad aprile 2021, raggiungendo da gennaio un importo pari a € 261 mln, il 12,1% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 45% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 17,3%.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 3,5 mld, in calo, per il secondo mese consecutivo, rispetto all’analogo mese del 2021 (-13,8%), di cui il 66% afferente al ramo I e pari al 59% del totale new business del mese (Fig. 2). Nei primi quattro mesi dell’anno tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 16,2 mld, pressoché stazionario (+0,4%) rispetto all’analogo periodo del 2021. La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 62% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 56% del new business totale di tale ramo.
l volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di aprile pari a € 48 mln, contro € 20 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2021; considerando anche quanto raccolto nei primi tre mesi dell’anno, il volume premi ammonta complessivamente a € 270 mln (l’1% del new business totale), quadruplicato rispetto all’analogo periodo del 2021.
Relativamente ai premi distinti per tipologia di premio e per canale distributivo, sempre con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre nei primi quattro mesi dell’anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 44.400, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 700 e € 6.250.