PRESENTATO L’ALLEGATO SULLE INFRASTRUTTURE. NEL TESTO ANCHE IL PONTE SULLO STRETTO
di Andrea Pira
Ci sono l’espansione degli hub intercontinentali degli aeroporti di Roma-Fiumicino, Malpensa e Venezia; il collegamento di diversi scali italiani con la rete Rfi, l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria; il potenziamento della statale 106 Jonica da Reggio a Taranto. Sono alcuni degli interventi previsti dall’allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza, presentato ieri. Nel testo si parla di quasi 280 miliardi di euro per la mobilità sostenibile, cui si sommano altri 12 miliardi per le infrastrutture idriche e 7 miliardi per l’edilizia sostenibile. Nel complesso ammontano quindi a circa 298,5 miliardi di euro gli interventi previsti. Dei fondi 281,9 miliardi sono relativi a risorse già allocate, mentre il fabbisogno è di 76 miliardi. Sulle opere considerate prioritarie per la mobilità e la logistica, per un valore complessivo di 279,4 miliardi di euro, il documento registra un aumento dell’8,1% rispetto a quanto illustrato nell’allegato 2021. Si tratta di interventi necessari per il completamento, la messa in sicurezza, anche rispetto alla crisi climatica, e l’adeguamento tecnologico del Sistema nazionale integrato dei trasporti. Tali investimenti riguardano strade e autostrade (83,5 miliardi), ferrovie e nodi urbani (147,4 miliardi), porti (10,1 miliardi), aeroporti (3,2 miliardi), trasporto rapido di massa nelle città metropolitane (32,6 miliardi) e ciclovie (2,6 miliardi). Sul piatto ci sono già 209 miliardi di risorse già assegnate, con un fabbisogno residuo di 70,4 miliardi, pari al 25% del costo totale, «percentuale inferiore di sei punti percentuali rispetto a quella dell’allegato 2021», ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Nelle 240 pagine trova spazio anche il Ponte sullo Stretto di Messina. L’allegato ricorda infatti lo studio di fattibilità affidato a Rfi, che prende in considerazione le ipotesi di campata unica e di campata multipla. In ambito aeroportuale, dove al 2035 sono attesi 300 milioni di passeggeri, si punta anche allo sviluppo del cargo.
Tra gli interventi infrastrutturali, il più significativo è quello su Malpensa, progetto che porterebbe la capacità dell’aerea cargo city vicina ad 1 milione di tonnellate, quasi doppia rispetto all’attuale movimentato, ma pari al 50% del traffico movimentato da Parigi Charles de Gaulle e da Francoforte. (riproduzione riservata)
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