L’OFFERTA SARÀ LANCIATA A 0,8 EURO DOPO L’ASSEMBLEA E SI CHIUDERÀ ENTRO AGOSTO
di Luca Gualtieri
Piero Montani vuole chiudere il dossier Carige entro l’estate. Se a giorni sono attese tutte le autorizzazioni per l’acquisto della quota di maggioranza nella banca genovese, l’opa sul flottante dovrebbe partire all’inizio di luglio per chiudersi tra la fine del mese e i primi giorni di agosto. Sono queste le indicazioni che in questi giorni trapelano dal quartier generale di Modena dove il ceo e i suoi più stretti collaboratori (dal vice dg vicario Stefano Rossetti ai consulenti di Accenture) stanno dando gli ultimi ritocchi al piano industriale che verrà presentato alla comunità finanziaria il prossimo 10 giugno. I vertici di Bper sono molto confidenti sulla risposta dei soci di Carige che si vedranno pagare 0,8 euro. Il raggiungimento del 90% (soglia oltre la quale può scattare l’opa residuale) e del 95% (per cui scatta invece lo squeeze-out) sembra dunque a portata di Modena.
Prima che parta l’opa comunque dovrà concludersi l’integrazione della cassa genovese. Entro l’inizio di giugno Bper dovrebbe incassare la luce verde di Bce, Bankitalia e Antitrust all’operazione. Le autorizzazioni non dovrebbero imporre aggiustamenti particolarmente significativi al compratore che quindi potrà rispettare la tabella di marcia comunicata al mercato nel mese di febbraio, al momento dell’accordo con il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd). Solo a quel punto l’acquisizione verrà completata. Nel dettaglio si avrà il passaggio della partecipazione di controllo dal Fitd a Bper e il conseguente versamento in conto capitale di un contributo pari a 530 milioni, necessario per ripristinare i coefficienti di capitale e coprire gli oneri di integrazione.
Nel frattempo Modena presenterà il nuovo piano industriale post-integrazione. Nel documento grande attenzione dovrebbe andare soprattutto alle partnership commerciali; Carige infatti ha in essere alleanze con Chenavari (credito al consumo) e Amissima (assicurazioni) per la distribuzione dei prodotti. Qualche giorno dopo, il 15 giugno, l’assemblea della banca genovese oggi diretta da Francesco Guido per la nomina del nuovo board. (riproduzione riservata)
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