PARLA L’AD MELZI D’ERIL. SE NON FAREMO M&A ENTRO L’ANNO POTREMMO REMUNERARE I SOCI ATTRAVERSO UN NUOVO BUYBACK
di Anna Messia
Qualunque scenario dovesse mai aprirsi, da un’operazione con Amundi a una con Mediobanca (entrambe ventilate nei giorni scorsi dal mercato), Anima ha un modello vincente «destinato a portare valore a chiunque». Per ora non c’è nulla sul tavolo, ma le parole dell’ad Alessandro Melzi d’Eril lasciano emergere il valore della società «un gioiellino nel mercato del gestito». Ieri l’amministratore delegato della sgr ha presentato i dati del primo trimestre. Nonostante la volatilità dei mercati, la raccolta di Anima continua ad essere positiva, pari a 1,1 miliardi da gennaio ad aprile, così come le commissioni di gestione, salite nel primo trimestre del 7% a 73,5 milioni. Ma a soffrire sono inevitabilmente le commissione di performance, quasi azzerate nei tre mesi, da 43,4 milioni di marzo 2021 a 2,5 milioni, con l’utile che di conseguenza è sceso a 30,3 milioni (-47% su aprile 2021).
Domanda. I mercati, tra guerra e pandemia, continuano ad essere volatili. Cosa aspettarsi?
Risposta. Nonostante le incertezze resto positivo sulla raccolta come dimostra anche il mese di aprile chiuso con un dato positivo di 375 milioni. La crescita dell’inflazione spingerà ad investire risparmi finora tenuti liquidi e Anima ha dimostrato di avere un modello vincente per beneficiarne, puntando sull’indipendenza e l’assistenza fornita alle reti di vendita. Ovviamente resta il nodo delle commissioni di performance che dipendono dall’andamento dei mercato ma la sgr ha dimostrato di saper crescere anche in un contesto volatile.
D. In questi giorni si rincorrono le voci di una possibile operazione con Amundi dopo che il Credit Agricole ha rilevato il 9,2% di Banco Bpm. Tra l’altro Piazza Meda ha appena aumentato la sua partecipazione in Anima dal 19,4 al 20,6%…
R. E’ stato un incremento tecnico perché abbiamo annullato il 6% del capitale. Per lo stesso motivo anche Poste Italiane è salita all’11%. Per quanto riguarda le operazioni straordinarie il riassetto nel risparmio gestito è la conseguenza della riorganizzazione di quello bancario. In questo contesto Anima è un gioillino grazie ad un network distributivo unico e come manager non posso che dire che porterà valore a chiunque dovesse integrarla.
D. C’è chi ha immaginato che il recente passaggio di Marco Carreri, ex ad di Anima, alla presidenza di Chebanca! possa essere preludio di un’operazione tra le due società…
R. Non credo che la sua nomina vada interpretata in questo modo.
D. A maggio pagherete il dividendo di 0,28 euro. Cosa aspettarsi per l’anno prossimo?
R. Abbiamo promesso che verrà distribuito almeno il 50% dell’utile ma potremmo aggiungere un nuovo buyback. In cassa ci sono 450 milioni per operazioni straordinarie e se a fine anno non si presenteranno occasioni potremmo distribuirne una parte agli azionisti, che rispetto alle quotazioni di fine 2021 hanno già beneficiato di un rendimento di circa il 10%. (riproduzione riservata)
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