PROCESSO CON PWC PER ESAMINARE LE PROPOSTE RICEVUTE SU 2,6 MLD DI CREDITI DI UNIPOLREC. LA DECISIONE ENTRO L’ESTATE
di Luca Gualtieri
Nei prossimi mesi Unipol potrebbe decidere di liquidare definitivamente l’eredità di Unipol Banca. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la compagnia bolognese guidata da Carlo Cimbri potrebbe infatti cedere una parte o tutti i crediti deteriorati derivanti dalla ex controllata, venduta negli anni scorsi alla Bper. Il perimetro (oggi custodito da Unipolrec, in cui sono confluiti anche 1,3 miliardi di npl dell’istituto modenese) ha un valore nominale complessivo di 2,6 miliardi e nei mesi scorsi sarebbe finito nel radar di diversi investitori specializzati che avrebbero messo sul tavolo alcune proposte di acquisto. Scopo del processo, partito proprio in questi giorni, è per l’appunto quello di valutare a fondo questo proposte e di individuare una strategia entro l’estate. Sembra comunque che l’eventuale cessione non riguarderà la piattaforma di gestione in cui oggi lavorano una quarantina di dipendenti.

Per il momento in via Stalingrado non è stata ancora presa una decisione e la scelta avverrà solo a valle del lavoro di analisi appena avviato. La vendita degli asset potrebbe comunque rappresentare la tappa conclusiva della parabola di Unipol Banca. Il distacco tra la compagnia e l’istituto di credito è avvenuto già prima della pandemia con la cessione delle attività in bonis a Bper per 220 milioni. Allo stesso tempo, attraverso UnipolRec, Bologna ha anche rilevato dalla banca emiliana un pacchetto di npl del valore complessivo di 1,3 miliardi. Così facendo la compagnia guidata da Cimbri ha completato il riassetto nel settore del credito, obiettivo a lungo perseguito, e ha rifocalizzato l’attività esclusivamente sul settore assicurativo.

Unipol comunque non si è del tutto allontanata dal settore bancario che anzi continua a presidiare attraverso le partecipazioni detenute in Bper e in Popolare di Sondrio. Proprio in queste settimane Bper è alle prese con le tappe conclusive dell’integrazione di Carige. Dopo l’ok della Bce all’acquisizione da parte di Bper di una partecipazione di controllo della cassa genovese, anche l’ultimo tassello – l’ok dell’Antitrust – sarebbe imminente. L’offerta pubblica sul flottante invece dovrebbe partire all’inizio di luglio per chiudersi tra la fine del mese e i primi giorni di agosto. (riproduzione riservata)
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