L’assicuratore sanitario americano Cigna Corp ha rivisto al rialzo le sue stime sull’utile netto rettificato per l’esercizio 2022, in seguito al calo dei costi legati al Covid.
Gli assicuratori sanitari sono stati al centro di forti pressioni a causa della volatilità dei costi medici durante la pandemia, ma ciò è stato in parte compensato dal rinvio delle prestazioni mediche non urgenti da parte di molti pazienti.
“Non stiamo vedendo alcun picco di frequenza o domanda per esami del sangue, visite specialistiche, mammografie, colonscopia rimandati da tempo”, ha detto il direttore finanziario Brian Evanko durante una conference call.
Il calo dei costi dei test e dei trattamenti per il Covid hanno aiutato Cigna a contenere i costi, con il costo complessivo dei sinistri che è risultato inferiore ai premi incassati. I clienti dei piani sanitari di Cigna sono saliti nel primo trimestre a 17,8 milioni di persone.
Cigna ha ottenuto risultati operativi migliori del previsto per il primo trimestre che hanno consentito al management di migliorare le prospettive per l’esercizio in corso.
Cigna stima infatti di chiudere il 2022 con un utile rettificato di almeno 22,60 dollari per azione, rispetto ai 22,40 dollari per azione precedentemente previsti.