I premi contabilizzati del ramo cauzione nel 2021 sono stati pari a 644,1 milioni, in deciso aumento (+14,5%) rispetto al 2020.
Si tratta del valore più alto finora registrato, sottolinea ANIA nella recente statistica, ascrivibile alla ripresa dell’economia dopo il forte calo dell’anno ancora precedente per gli effetti negativi legati alla pandemia e alle misure restrittive adottate per contenerne la diffusione.
I premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dell’anno hanno rappresentato il 57,4% del totale (54,8% nel 2020) e sono stati pari a 369,9 milioni, in decisa crescita (+20,1%)
rispetto al 2020.
Al risultato positivo dei premi contabilizzati ha contribuito una maggiore sottoscrizione di gran parte delle garanzie oggetto di rilevazione, in particolare quelle legate agli appalti, i cui premi sono aumentati di 51,9 milioni (+18,9% i premi totali e +24,6% i premi di nuova produzione) e di quelle assimilate agli appalti, con premi in crescita di 18,8 milioni (+20,0% i premi totali e +42,7% i premi di nuova produzione). In aumento di 7,7 milioni anche i premi per le garanzie collegate ai rifiuti (+21,7% i premi totali e +28,9% i premi di nuova produzione).
In crescita altresì i premi delle garanzie collegate ad Agea – Regolamenti CEE, che registrano un incremento di 4,8 milioni (+43,2% i premi totali e +61,7% i premi di nuova produzione). In aumento di 2,6 milioni anche i premi contabilizzati per garanzie
collegate a operazioni doganali (+10,1% i premi totali e +27,0% i premi di nuova produzione). In lieve aumento i premi sottoscritti per la residuale classe delle altre
garanzie che non risultano in quelle già specificate (+0,5% i premi totali e +8,3% i premi di nuova produzione) e quelli per garanzie collegate ai contributi (+0,6% i premi totali ma -5,7% i premi di nuova produzione). In riduzione di 2,0 milioni i premi inerenti a garanzie di pagamento (-8,3% i premi totali e -19,6% i premi di nuova produzione) e quelli legati al rimborso di imposte, i cui premi diminuiscono di 2,8 milioni (-10,2% i premi totali e -14,5% i premi di nuova produzione). Sommando le variazioni dei premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +86,1 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -4,8 milioni) ne consegue che nel corso del 2021 i premi contabilizzati del ramo hanno registrato un saldo positivo di 81,4 milioni.
Analisi delle quote di mercato del ramo cauzione
Nel 2021, delle 42 imprese che operano nel ramo, le prime cinque del mercato hanno
contabilizzato il 42,2% dei premi totali (oltre 271 milioni), in lieve diminuzione rispetto a
quanto registrato nel 2020 (43,0%). In calo (da 27,2% a 26,8%) anche il market share delle imprese “medio-grandi” (dal 6° al 10° posto) che hanno raccolto premi per oltre 172 milioni. In aumento la quota di mercato delle imprese medio-piccole (dall’11° al 15° posto) che hanno raccolto il 15,7% (i premi contabilizzati ammontano a 101 milioni), a fronte del
15,2% registrato lo scorso anno. In crescita la raccolta premi delle restanti imprese, che complessivamente hanno sottoscritto premi per 99 milioni (il 15,4% del totale; 14,7% nel 2020). Il 79% delle imprese (rappresentative dell’86% dei premi raccolti) ha registrato un incremento dei premi contabilizzati (in media +18,5%) mentre la restante parte mostra una variazione negativa del volume di affari (mediamente del -5,1%).
Le garanzie assicurate
Le garanzie collegate agli “appalti” o “assimilate agli appalti”, che raccolgono i due terzi dei premi del ramo, registrano nel 2021 una crescita rispettivamente del 18,9% e del 20,0%. In aumento anche i premi delle garanzie “Agea – Regolamenti CEE” e “gestione rifiuti”. Si riducono invece i premi per coperture relative a “garanzie di pagamento” e “rimborso di imposte”.
Anche nel 2021 la maggior parte dei premi contabilizzati (il 68,2%) del ramo cauzione è
concentrato in due tipologie di rischio principali: gli “appalti” (in prevalenza cauzioni a
garanzia dei contratti per appalti pubblici) e garanzie “assimilate agli appalti”
(principalmente polizze per concessioni edilizie) che insieme hanno raccolto circa 439,4
milioni (368,7 nel 2020). Entrambe le tipologie di garanzie mostrano un incremento dei
premi totali rispetto all’anno precedente e in particolare quelle “assimilate agli appalti”,
che aumentano del 20,0%.
All’incremento rilevato hanno contribuito tutte le specifiche garanzie stipulate in tale ambito: i premi delle polizze fideiussorie ex lege 210/04 (+47,6%), quelli delle polizze per concessioni edilizie (+9,7%) e quelli delle altre garanzie assimilate agli appalti (+9,7%).
Si accrescono del 18,9% i premi delle garanzie collegate ad “appalti”; in particolare,
aumentano i premi sottoscritti a garanzia di contratti per appalti esteri (+70,4%), che
tuttavia rappresentano meno dell’1% del totale, e quelli delle altre generiche garanzie
non collegate ad appalti pubblici o esteri (+28,9%).
In aumento anche i premi delle polizze definitive a garanzia di contratti per appalti pubblici (+22,0%), che rappresentano il 75% dei premi del settore. In riduzione solo i premi raccolti per garanzie sottoscritte in modo provvisorio per partecipazioni a gare d’appalto (-29,4%). La nuova produzione, seppur con valori più marcati, ha seguito lo stesso andamento della raccolta contabilizzata, facendo registrare per le garanzie “assimilate agli appalti” e gli “appalti” un aumento, rispettivamente, del 42,7% e del 24,6%. L’incidenza dei premi di nuova produzione sui premi contabilizzati è passata da 42,6% nel 2020 a 50,7% nel 2021 per le garanzie “assimilate agli appalti” e da 52,6% a 55,1% per gli “appalti”.
Rispetto al 2020 sono invece aumentati di circa 7,7 milioni di euro i premi contabilizzati riguardanti le tipologie di rischio inerenti alla “gestione rifiuti”: il volume di affari nel 2021 è stato pari a 43,2 milioni (il 6,7% dei premi totali contabilizzati) con un incremento del 21,7%. Il 24% di questi premi (10,4 milioni di euro, in aumento del 23,8% rispetto al 2020) sono stati contabilizzati per garanzie inerenti alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti che coprono le eventuali spese sostenute per il trasporto, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti, nonché i costi per la bonifica dei siti inquinati connesse alle già menzionate operazioni oltre i confini nazionali. L’andamento della nuova produzione (30,3 milioni), che costituisce il 70,3% dei premi contabilizzati per questi rischi, è risultato in crescita del 28,9% rispetto al 2020.
In crescita del 10,1% il volume dei premi raccolto per le tipologie di rischio classificate come “doganali” (cauzioni per il pagamento periodico differito dei dazi doganali, per temporanee importazioni, per altre operazioni doganali), che ammonta a 27,8 milioni. L’andamento positivo è risultato più accentuato per i premi di nuova produzione, che segnano un aumento del 27,0% rispetto al 2020.
Risultano in aumento dello 0,6% i premi per i rischi inerenti a “contributi” (a garanzia dell’esatta destinazione dei fondi erogati da Organismi Europei, Amministrazioni Statali, Regionali o di altri Enti Locali per la realizzazione di progetti specifici) che si attestano a 26,3 milioni, contabilizzando il 4,1% di tutti i premi del ramo (erano tuttavia il 4,6% nel 2020).
In diminuzione la nuova produzione dei premi che nel 2021 si riduce del 5,7% Le garanzie per “rimborso di imposte” (prestate a favore dell’Amministrazione Finanziaria per l’eventuale restituzione delle somme risultate indebitamente erogate a seguito di avviso di rettifica da parte delle Autorità competenti relative alle dichiarazioni fiscali) hanno raccolto il 3,8% dei premi contabilizzati nell’anno (era 4,8% nel 2020), per un volume di 24,4 milioni, in calo del 10,2% rispetto all’anno precedente. Tale andamento è stato determinato principalmente dalla diminuzione di circa 3 milioni che hanno fatto registrare i premi legati a garanzie per rimborsi IVA e altre imposte (-10,5%). La quasi totalità dei premi delle polizze collegate a rimborsi IVA e altre imposte è costituita da nuova produzione e mostra quindi lo stesso andamento descritto per i premi complessivi (-15,0%).
Il volume dei premi per le coperture relative a “garanzie di pagamento” nel 2021 ammonta a 21,5 milioni, in diminuzione dell’8,3% rispetto all’anno precedente; la nuova produzione ha seguito lo stesso andamento e risulta in calo del 19,6%, passando da 13,8 milioni a 11,1 milioni. Sono significativamente aumentati (+43,2%) i premi contabilizzati per le garanzie “Agea – regolamenti CEE” (16,0 milioni, pari al 2,5% del totale dei premi del ramo). Lo stesso andamento positivo è seguito dai premi della nuova produzione (+61,7%) che nel 2021 si attestano a 12,2 milioni.
I premi contabilizzati relativi alle tipologie di rischio non rientranti in quelle già menzionate (Ingresso stranieri, Generiche dirette, Giudiziali, Rapporti di collaborazione non subordinati, Rapporti di collaborazione subordinati, Esattoriali società Coop, Esattoriali S.p.A., Esattorie per istituti di credito) risultano in lieve aumento (+0,5%) e ammontano a 45,4 milioni (il 7,0% dei premi del ramo), di cui il 55,7% dovuti alla nuova produzione dell’anno, in aumento dell’8,3% rispetto al 2020.