Beazley è l’ultimo tra gli assicuratori dei Lloyd’s di Londra ad aver stimato il costo atteso dai danni assicurati provocati dalla guerra in Ucraina. Ai propri azionisti ha comunicato di aver stimato in circa 50 milioni di dollari la propria esposizione al conflitto. Beazley ha reso noto di aver finora ricevuto poche denunce di sinistri legati all’invasione russa e che i segmenti di business esposti sono: violenza politica, credito commerciale, assicurazioni marittime e aeronautiche.
Non più tardi di giovedì scorso la rivale Hiscox ha dichiarato di aver accantonato 40 milioni di dollari per le perdite legate alla guerra in Ucraina. Un calcolo, quello di Hiscox, basato sul presupposto che non ci sia un’ulteriore escalation nella guerra. La cifra inoltre non include i potenziali sinistri del segmento aviation, dove si prevede che l’intero settore assicurativo sarà colpito duramente.
Circa 500 aerei sono rimasti bloccati in Russia dopo che il Cremlino ha effettivamente sequestrato jet di proprietà di società di leasing estere, in seguito alle sanzioni imposte dall’Occidente a Mosca, per un controvalore commerciale di circa 10,3 miliardi di dollari.
Il settore assicurativo si sta preparando a ricevere richieste di risarcimento dell’ordine di dollari poiché.
Su questo punto, Beazley ha rassicurato gli azionisti spiegando che anche includendo il segmento aviation, non ci sarebbero conseguenze sulle sue stime di combined ratio al 90% per l’esercizio 2022.
Per quanto riguarda la raccolta premi del primo trimestre, Beazley ha registrato un incremento del 27% rispetto a un anno fa, a 12 miliardi di dollari.