Si è tenuto ieri a Roma il 3° congresso nazionale di ANAPA, che segna anche i primi dieci anni di attività del sindacato.
Vincenzo Cirasola è stato confermato presidente, così come sono stati confermati i vicepresidente Roberto Arena e Paolo Iurasek. Confermato anche il segretario generale Michele Poccianti.
Il nuovo Consiglio Direttivo di ANAPA è composto da:
Componenti eletti con il maggior numero dei voti tra i candidati: Vincenzo Cirasola, Michele Poccianti, Federico Serrao, Paolo Iurasek, Stefano Maestri Accesi, Michele Mainolfi, Roberto Arena, Erik Somaschini, Pasquale Laera
Componenti di diritto in quanto presidenti regionali già eletti nelle singole assemblee regionali: Renzo Di Lizio (Presidente regionale Abruzzo e Molise), Domenico Cugliari (Presidente regionale Calabria), Fatima Damiano (Presidente regionale Campania), Diego Milani Brugna (Presidente regionale Emilia Romagna), Angelo Migliorini (Presidente regionale Friuli Venezia Gulia), Massimo Sette (Presidente regionale Lazio), Roberto Del Ponte (Presidente regionale Liguria), Giancarlo Locatelli (Presidente regionale Lombardia), Samuele Antinori (Presidente regionale Marche), Martina Minella (Presidente regionale Piemonte e Valle d’Aosta), Alessandro Nardilli (Presidente regionale Puglia e Basilicata), Efisio Nocco (Presidente regionale Sardegna), Rosario Palermo (Presidente regionale Sicilia), Cecilia Ceselli (Presidente regionale Toscana), Roberto Crivellari (Presidente regionale Trentino Alto Adige), Vincenzo Lamendola (Presidente regionale Umbria) e Paola Salsi (Presidente regionale Veneto).
Revisori dei conti: Fulvio Galli, Vittorio Schettino, Massimo Lambertini, Flavio Rossetto, Nicola Cavalluzzo.
Probiviri: Stefano Tasselli, Carlo Franciosi, Vittorio Brambilla, Letterio Munafò, Massimo Pipesso.
Durante il congresso si è discusso di quale futuro ci sia per gli agenti di assicurazione e di quali siano le azioni da intraprendere.
“Gli agenti assicurativi occupano un posto centrale nella catena del valore del business assicurativo in Italia. Se noi ne siamo convinti da sempre, la nostra convinzione è stata confermata da McKinsey. In un suo recente report (Global Insurance Report 2022”) la società di consulenza aziendale più importante del pianeta sottolinea che “l’imperativo categorico” per una compagnia che intenda essere vincente anche nel nuovo scenario competitivo è quello di promuovere e personalizzare i rapporti con i clienti. Proporre un approccio multi-accesso alle polizze, digitale ma anche fisico, rappresenta per McKinsey il “gold standard” per un’assicurazione del nuovo millennio”, ha detto Vincenzo Cirasola.
Per quanto riguarda le tariffe Rc auto, Cirasola ha detto che «dobbiamo prepararci a un aumento». Le immatricolazioni di auto nel primo trimestre del 2022 sono calate del 30% e la situazione è stata aggravata dal caro-prezzi acuito dalla guerra in Ucraina. Il tutto provocherebbe un aumento dei costi di risarcimento per l’assicurazione obbligatoria fino al 7%.
La situazione per gli intermediari assicurativi è difficile: il modello di business è in forte trasformazione, la direttiva europea sulla distribuzione assicurativa ha aumentato gli oneri di categoria e le «trattative sindacali appaiono in salita». Nelle scorse settimane, infatti, l’Ania ha interrotto le trattative per un nuovo accordo quadro con gli agenti in sostituzione di quello firmato 2003, a causa di «preclusioni pregiudiziali del tutto ideologiche» sulla titolarità autonoma dei dati dei clienti posta dallo Sna, l’altra organizzazione sindacale degli agenti, precisa Cirasola, che chiede all’Ania di tornare a negoziare, anche senza lo Sna.
Maria Bianca Farina, presidente ANIA, che ha confermato che “l’agente occupa una posizione strategica di assoluto rilievo nell’ambito del sistema assicurativo tanto più in questo momento storico”, ha risposto auspicando “un’adeguata riflessione di categoria, per consolidare e rafforzare il legame e gli obiettivi di compagnie e agenti”.
Secondo Farina, l’assicurazione deve sempre più diventare un partner cruciale per migliorare la gestione del rischio da parte di famiglie e imprese con un mix di protezione, prevenzione, mitigazione del rischio e assistenza ad ampio raggio. “Si tratta di un ruolo fondamentale in un Paese come il nostro, che ancora sconta un ampio gap di protezione che si traduce in una maggiore vulnerabilità, dunque in minori potenzialità di crescita. Per veicolare tutte queste novità è indispensabile la figura l’agente. Se è vero che il customer journey inizia sul web, il ruolo dell’agente rimane centrale per passare da una mera logica di vendita a una logica di servizio. Il rischio è un fenomeno complesso, con molteplici sfaccettature, la cui gestione richiede conoscenza, competenza, professionalità, tutte caratteristiche che si possono acquisire solo con la formazione, la dedizione, l’impegno, l’esperienza”.
Le ricerche di mercato, d’altra parte, testimoniano come il cliente individui sempre più spesso soluzioni assicurative sul web ma, al contempo, necessiti spesso della figura di un professionista che lo supporti nella scelta definitiva della copertura assicurativa da sottoscrivere, perché più adatta alle sue esigenze, a riprova dell’importanza del fattore umano. È perciò decisiva l’armonica interazione tra lo sviluppo professionale e l’affinamento delle tecniche di gestione dei dati e di soddisfazione del cliente, conclude Farina.
Il commissario dell’Ivass, Riccardo Cesari, ha augurato ad ANAPA che continui a rappresentare la categoria degli agenti “con equilibrio e lungimiranza, portando avanti quel costruttivo dialogo che ha caratterizzato marcatamente, negli ultimi anni, anche il rapporto con l’Istituto di Vigilanza e che riteniamo stia dando buoni frutti”.
Ha poi precisato che le proposte di semplificazione e riduzione degli adempimenti amministrativi e regolatori a carico degli intermediari avanzate da ANAPA hanno trovato ascolto da parte dell’Istituto ed hanno già visto le prime risposte interpretative e chiarificatrici (mediante FAQ).
Cesari si è poi soffermato sul tema Innovazione tecnologica e digitale, un importante driver di evoluzione del mercato assicurativo mondiale. “Essa può avere impatti positivi anche sulle reti distributive “tradizionali” consentendo agli intermediari di sfruttare la tecnologia per semplificare processi operativi e supportare la attività di assistenza e consulenza a favore dei clienti”.
Altro tema è stata la «piaga dell’intermediazione abusiva», per cui solo quest’anno sono stati segnalati 219 siti. L’Istituto sta lavorando ad una white list dei siti degli intermediari regolari, ribaltando così l’attuale logica.
Al dibattito sul “ruolo sociale ed economico dell’agente assicurativo nella sfida della pandemia” hanno contribuito Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro del MISE con delega alle assicurazioni; Giovanni Calabrò, Direttore Generale Tutela del Consumatore AGCM.